L’allarme Coronavirus non accenna a smettere in Cina. Sono infatti stati registrati altri 242 morti in una sola giornata nella città di Hubei. È stato rimosso il capo di partito della città da cui è partito il contagio Wuhan, direttamente dalla capitale Pechino. Tuttavia, nonostante in Cina la situazione sia ancora drammatica, in Italia sono stati dimessi 20 cinesi ricoverati allo Spallanzani.
L’epidemia Coronavirus non si ferma in Cina
Il numero di morti nella sola provincia di Hubei per il contagio da Coronavirus è di 1310, su un totale di 1350 in tutta la Cina. Un numero davvero spaventosamente catastrofico che fa capire quanto questo abbia influito il ritardo con cui all’inizio sono state date le notizie del contagio.
Nella sola giornata di ieri, inoltre, sono morte più di 240 persone, dimostrando quanto la stabilizzazione della malattia sia difficoltosa e ancora lontana, almeno in Cina. Quest’ultimo fortissimo incremento di decessi nelle ultime ore è da imputare ai nuovi parametri diagnostici che vengono utilizzati per il Coronavirus, o più propriamente per il COVID-19.
La Cina ha emanato un nuovo conteggio più accurato rispetto a prima dove si parla di 48.206 persone contagiate in totale. Un numero che fa davvero paura, soprattutto a fronte delle vittime che ci sono state e rischiano ancora di esserci. Tuttavia, a fronte di questo, sono però circa 3400 le persone che invece hanno contratto il virus ma sono in via di guarigione. Una notizia di certo molto buona che lascia spazio alla speranza di arginare questa epidemia.
Il Coronavirus nel resto del mondo
Se in Cina la situazione è ancora molto difficile, anche nel resto del mondo il numero di contagi aumenta. Arriva una nuova notizia di contagio dalla California. Questo è l’ottavo nello stato e il quattordicesimo negli Stati Uniti. Il contagiato sarebbe uno dei cittadini statunitensi che sono stati fatti evacuare da Wuhan e che era stato portato nella base Miramar dei Marine.
La situazione sembra dunque sotto controllo. In Italia la situazione sembra sotto controllo e ben 20 cittadini cinesi ricoverati allo Spallanzani di Roma che si trovavano in quarantena, sono stati dimessi. Erano stati messi in quarantena perchè entrati in contatto con la coppia che aveva contratto il virus, ma dopo 14 giorni di ricovero sono risultati tutti negativi ai test fatti e dunque sono stati dimessi.
Una notizia positiva, soprattutto perchè la situazione è stata controllata in modo adeguato e i test per verificare il contagio sono stati veloci e affidabili. Nel frattempo si sta lavorando anche e soprattutto per trovare velocemente un vero e proprio vaccino per arginare la situazione e fermare finalmente questa epidemia.