A distanza di una decina di giorni dall’ammaraggio della sonda Insight ecco che ad arrivare non sono solo più le immagini del Pianeta Rosso. La sonda, infatti, è stata programmata per trasmettere moltissimi dati riguardo questo pianeta e uno di questi è il suono.Arriva infatti direttamente da Marte il suono del vento che spira sul pianeta. Sembra davvero incredibile l’idea di poter ascoltare il suono di un luogo così lontano eppure è così.Ognuno di noi, grazie a questo eccezionale strumento inviato sul Pianeta Rosso, è in grado di sentire con le proprie orecchie il suono presente sul pianeta.

La notizia è davvero qualcosa di fantastico per gli appassionati ma anche per i più profani. Poter davvero udire quello che sta avvenendo su Marte in qualsiasi momento è qualcosa di davvero eccezionale.

IL viaggio della sonda Insight

La sonda atterrata su arte lo scorso 26 novembre aveva già mostrato le immagini della superficie del pianeta. A poche ore dall’ammartaggio, infatti, erano arrivate le prime straordinarie immagini di questo traguardo così agognato.

Lo stupore, la meraviglia e l’orgoglio hanno pervaso il mondo della scienza e non solo. Questo è stato davvero un grandissimo passo per l’umanità che ora non si limita più solamente a sognare ma a vedere e sentire.

La sonda Insight è stata soprattutto progettata per poter raccogliere tutta una serie di dati necessari per la ricerca e lo studio del pianeta. Le informazioni raccolte, infatti, riguardano molteplici aspetti dell’attività marziana.

Insight ha il compito di studiare da vicino la struttura interna del pianeta Marte e la sua attività sismica. Ha inoltre la possibilità di valutare la natura del terreno nonchè le temperature raggiunte dal pianeta, sia in profondità che in superficie.

Che la sonda fosse in grado di studiare così da vicino a struttura del pianeta era però cosa nota. Non si sapeva invece che essa fosse in grado di registrare suoni.

Il suono che proviene dal pianeta Marte, però, non è esattamente quello registrato. La NASA ha infatti dovuto rendere udibile tutto ciò che Insight ha registrato. Questo per le condizioni in cui è stato registrato il suono, ovvero di vuoto spaziale. Nel vuoto le onde non si propagano  di conseguenza è stato necessario modificare e rendere udibile il suono “marziano”.

Da questo momento ognuno di noi è in grado di accedere con il proprio pc o il proprio smartphone ed ascoltare i suoni provenienti da Marte. Questo ha di certo dell’incredibile, soprattutto se si pensa che questo suono proviene da un luogo che dista 50 milioni di km di distanza dalla Terra.

Moltissime sono ancora le sorprese che ci attendono da questa straordinaria missione e tutte per dimostrare quanto il nostro universo sia affascinante e quanto l’uomo sia dotato di ingegno.

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