Non sempre è facile trovare un partner nella vita reale, e molti, oggi come oggi, si usa internet per trovare l’amore (fatto che aumentato durante la pandemia da COVID). Degli esperti, poi, hanno evidenziato che chi opta per questo sistema per scegliere un compagno o una compagna, ha più possibilità di conoscere qualcuno di suo gradimento, valutandone i gusti, lo stile di vita e la professione religiosa. Le piattaforme online e le applicazioni di Dating sono diverse, ma quali sono le più consigliate? E a cosa bisogna fare attenzione?

Cosa fare

Certo, quando si sceglie di cercare un fidanzato o fidanzata online, non bisogna trascurare la sicurezza. Prima di incontrare qualcuno con cui si chatta di persona, bisogna “testarlo” su rete, cercando di conoscerlo più a fondo. Ci sono dei segnali a cui fare attenzione nei modi, nel comportamento e nel pensiero di chiunque, anche se è al di là di uno schermo. Come per un appuntamento normale, sarebbe preferibile che il primo incontro abbia luogo in un posto pubblico, con le altre persone. E’ superfluo aggiungere di lasciare perdere, se questo si dimostra deludente.

Quello che si dovrebbe fare, poi, nella ricerca di un partner con questi metodi è non esagerare con i selfie e mettere foto vere e attuali, svelando i propri pregi e difetti gradualmente. All’inizio, poi, è bene non concentrarsi su una persona sola, ma sfoltire comunque una lista dei potenziali contatti. Se dopo un po’ non si trova il o la partner giusti, è bene lasciar stare per un po’, riprendere i contatti personali e, se lo si desidera, in seguito ricominciare a cercare.

Le app più consigliate

Tra le molte app di Dating consigliate, è possibile includere:

  • Tinder, una delle più usate, in cui si chiede a ogni utente che tipo di relazione si desidera, ma in genere essa è consigliata per incontri occasionali;
  • Bumble, ideata da una delle co-fondatrici di Tinder, e all’inizio fu pensata per le donne, ed è dotata di filtri tra cui l’altezza, la religione, il desiderio di avere e il segno zodiacale. Rispetto a Tinder, l’85 % degli utenti di Bumble ricerca una relazione seria;
  • Hinge, tra le prime app di Dating ideate, e generalmente si possono tre finestre con tre diversi argomenti, e dà la possibilità di rispondere all’altro utente anche a voce o con un video, e non sono certo pochi ad usarli;
  • Grindr, nata nel 2009 (prima di Tinder), è usata da gay, transgender e bisessuali, ed è possibile fornire un nickname, anziché il proprio nome, ma anche foto e una breve biografia;
  • happn, studiata per chi vuole incontrare di nuovo delle persone già incrociate nella propria vita vera;
  • Inner Circle, che fissa appuntamenti selettivi, in quanto ha criteri molti ristretti, e chi ne usufruisce deve avere già un account Facebook o Linkedin;
  • Feven, che posta foto degli utenti solo se questi superano un quiz di compatibilità, che consiste in quattro domande. Anch’essa, quindi, è molto selettiva;
  • Badoo, anch’essa tra le prime app di incontri realizzate, studiata per essere più sicura ed evitare casi di identità rubata e catfishing.
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