Una delle situazioni da tempo più critiche della città di Marsala è quella che riguarda la casa di riposo Giovanni XXIII. La casa di riposo è ormai completamente inutilizzata ma nonostante ció, ogni giorno si recano ancora lí tutti i dipendenti. Lo scopo è quello di farsi compagnia e di cercare di mandare un messaggio forte affinchè si possa fare qualcosa per questo edificio abbandonato a se stesso. I dipendenti fanno tutto questo ormai senza stipendio dall’ottobre del 2018. In condizioni ormai molto drammatiche.

La situazione drammatica della casa di riposo di Marsala

La casa di riposo Giovanni XXIII è da anni purtroppo un grande problema per la città di Marsala, che non ha ancora trovato una soluzione. Progressivamente il lavoro è andato scomparendo e l’ultima brutta batosta è arrivata qualche anno fa. Proprio negli ultimi anni, a causa di un incendio erano stati evacuati gli ultimi 24 anziani all’interno, senza che mai più facessero ritorno.

Lo stabile ora è in uno stato di totale abbandono a se stesso. Gli unici che davvero ancora tengono al loro lavoro sono i dipendenti, che continuano ad occuparlo seppur non pagati. Ogni giorno tutti i dipendenti della casa di riposo si recano sul posto di lavoro e timbrano il cartellino. Lo scopo è semplicemente quello di farsi forza e darsi solidarietà tra di loro, pur non avendo lavoro da fare né uno stipendio. Una situazione di una drammaticità davvero unica perché queste persone si trovano in grave difficoltà economica e con 58 stipendi in arretrato.

La richiesta di un lavoro da parte dei dipendenti

I dipendenti della casa di riposo non vogliono abbandonare quel luogo perché per loro ha un significato e perché sperano che essa possa tornare presto operativa. Essendo dipendenti pubblici e con una certa età, licenziarsi sarebbe davvero un problema. Quello che chiedono è semplicemente di poter tornare alle loro occupazioni. Ed inoltre di ripristinare quel luogo ormai senza gli anziani.

Per un certo periodo erano stati dati dei fondi ed essa era diventata un rifugio per gli immigrati, che qui potevano ricevere assistenza. Tuttavia anche questa occupazione è andata progressivamente morendo e non è stato più dato alcun sussidio per questo stabile.

È già molto tempo che viene chiesto al comune e agli enti responsabili della casa di riposo, di poter ripristinare il luogo e di dare dei fondi per poter tornare in attività. Un’attività che è sempre stata molto utile per la città di Marsala e che vedeva i dipendenti assistere progressivamente tutte le persone che ne avevano necessità e che non potevano ricevere assistenza diversa presso la propria casa.

In questi mesi sono avvenuti degli incontri in comune per cercare di fare qualcosa e dire adibire questo stabile alla sua occupazione, anche se purtroppo non si è ancora arrivati ad un dunque. La speranza dei dipendenti è proprio quella di riuscire a trovare una soluzione in breve tempo, anche per uscire da una situazione economica davvero grave che ormai le vede sull’orlo della povertà.

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