Le case a Milano costano sempre di più. A portare l’accento sulla continua corsa delle quotazioni immobiliari sotto la Madonnina ci hanno pensato, di recente, i dati forniti da Ance Lombardia e dagli esperti di Fimaa Milano, Lodi, Monza e Brianza, associazione che rappresenta professionisti che vanno dall’agente immobiliare al mediatore creditizio.

Le informazioni, presentate nel corso dell’evento “Il Futuro dell’Abitare”, andato in scena a Palazzo Pirelli e organizzato dalla sezione meneghina del PD, sono a dir poco eloquenti: oggi come oggi, per acquistare un appartamento a Milano sono necessari, in media, 6340 euro al metro quadro. Si tratta di una crescita pari al 18% rispetto al 2021.

Il prezzo in questione vale per un immobile nuovo. Se, invece, ci si focalizza verso una soluzione di recente costruzione ma non nuovissima, la media è pari a 5060 euro/mq – in questo caso, rispetto al 2021 si può notare una crescita del 20,6% – mentre per un immobile che ha già alle spalle un po’ di anni si pagano circa 3986 euro al metro quadro (+23,9% rispetto a due anni fa).

La flessione delle compravendite

Accanto alla crescita dei prezzi delle case a Milano, va registrata anche quella dei tassi dei mutui – in questo caso, si tratta di una criticità globale – frutto del trend inflattivo che, ormai, regna sovrano da inizio 2022.

Questa concomitanza di fattori ha portato, sotto la Madonnina, le compravendite immobiliari a perdere circa l’11% tra il 2021 e il 2022.

Il punto di vista di Ance Lombardia

Nelle vesti di voce autorevole del mondo dell’edilizia, Ance Lombardia ha sottolineato che, sui prezzi al metro quadro delle case nel capoluogo lombardo, pesa anche un altro fattore. Quale di preciso? L’incremento dei costi di costruzione. Questi ultimi, rispetto al 2015, anno d’oro per Milano per via dell’Expo, sono aumentati del 25%. Dal febbraio 2022, si parla di un aumento del 20% circa.

Come evidenziato da Pierfrancesco Majorino, capogruppo PD nel capoluogo lombardo, è necessario mettere la casa al centro delle politiche dell’abitare, con risorse e scelte differenti.

La rappresentante dem tra i banchi di Palazzo Lombardia Carmela Rozza, ha posto l’accento sulla necessità di un patto che coinvolga costruttori edili, produttori, istituti di credito e istituzioni politiche.

L’obiettivo? Arrivare a proporre, a Milano e non solo, un grande numero di alloggi abitativi a prezzo calmierato, accessibili economicamente per i lavoratori.

Numeri in calo anche per il mercato del lusso

Le compravendite immobiliari a Milano sono in calo anche per il mercato del lusso che, pur non subendo la problematica dei tassi dei mutui in quanto il target da intercettare non ha difficoltà di accesso al credito, sconta la scarsa efficienza energetica che caratterizza gli immobili di alto livello sotto la Madonnina.

Secondo un report curato dalla società Vincenzo Monti Prestige, nel centro storico di Milano – parliamo della zona dell’Area C – la stima per l’anno in corso è di 435 compravendite, circa il 10% in meno rispetto al 2022.

Come cercare casa a Milano

Lo scenario descritto in queste righe può apparire desolante per chi vuole cercare casa a Milano. Per fortuna, esistono degli strumenti ai quali fare riferimento per destreggiarsi nella ricerca dell’immobile perfetto.

Uno di questi è il web. Bando alle fonti generiche – social in primis – e spazio, invece, a quelle specializzate. Puoi, per esempio, trovare una lista di case in vendita a Milano su questo sito: si tratta di ImmobiliOvunque, portale online da più di un lustro. La sua caratteristica principale? La presenza esclusiva di annunci redatti e pubblicati da agenzie immobiliari referenziate attive in città.

Il vantaggio? La certezza di una qualità impossibile da apprezzare quando si ha a che fare con i privati.

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