Purtroppo la pandemia non fa nessuno sconto nemmeno quest’anno e anche il governo di Mario Draghi, ha dovuto optare per la linea dura. Purtroppo la curva epidemiologica non accenna a scendere e di conseguenza non è possibile procedere con le riaperture e l’allentamento delle misure di distanziamento sociale. Lo scopo è quello soprattutto di evitare che le vacanze di Pasqua possano indurre le persone in comportamenti eccessivamente sconsiderati, facendo nuovamente dilagare l’epidemia di Covid 19. Per questo il primo Dpcm di Mario Draghi, resterà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile.

Il nuovo Dpcm di Draghi

Lo scopo è quello di imporre un intero mese di divieti e di inasprimento delle misure di distanziamento sociale, per evitare un nuovo collasso. La situazione non è disperata, ma non è rosea. I contagi da Covid 19 aumentano e la pressione sugli ospedali è di nuovo importante.

Considerando che le nuove varianti del virus circolano e che quella inglese è molto più contagiosa della prima. Per questo è necessario evitare che gli ospedali si trovino nuovamente al collasso come l’anno scorso. Bisogna cercare di progredire di pari passo con le misure di distanziamento e soprattutto con le vaccinazioni, che sono fondamentali.

Questo è senza dubbio uno snodo cruciale di questa partita, poiché chiedere ai cittadini nuove restrizioni inevitabili, è comunque difficile da accettare a fronte del fatto che con le vaccinazioni si doveva essere già molto più avanti. Purtroppo le tempistiche non sono state rispettate e questo ricade inevitabilmente su tutti i cittadini, già giustamente allo stremo dopo questo anno infernale.

Le nuove misure restrittive

Tutte le nuove regole che entreranno in vigore, verranno annunciate lunedì prossimo, proprio per dar tempo alle regioni di adeguarsi nella maniera migliore. Ci sarà la creazione di altre zone rosse, dove è previsto un vero e proprio lockdown. Inoltre verranno istituite delle zone “arancione scuro” dove le restrizioni non saranno da lockdown totale, ma saranno comunque molto restrittive.

Gli allentamenti previsti in alcune zone saranno davvero minimi poiché verrà mantenuto l’obbligo del coprifuoco e l’obbligo di mantenere la mascherina sia all’aperto che al chiuso. Senza chiaramente dimenticare tutte le norme di distanziamento sociale già messe in atto e che permarranno.

Rispetto al governo Conte, il governo Draghi vuole creare un punto di discontinuità soprattutto nel rapporto con le regioni. Le regioni saranno infatti coinvolte nelle scelte costantemente ed inoltre verrà presentato il tutto al Parlamento, per far si che deputati e senatori possano avanzare proposte o suggerimenti.

Anche per quanto riguarda i ristori agli esercizi, lo scopo è quello di velocizzare il tutto e farlo andare di pari passo con i provvedimenti presi. Questo è importante per cercare di dare un contributo immediato e tempestivo a tutte le attività che dovranno affrontare le restrizioni più dure.

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