Si è molto discusso del fatto che Marsala debba adeguarsi e migliorare dal punto di vista della comunicazione e dei servizi per il turismo. I progetti dedicati al miglioramento dei servizi sono molti e anche la volontà di fare meglio, tuttavia, proprio nella giornata di ieri, un piccolo incidente al Parco Archeologico di Marsala, sembra aver confermato quanto ancora ci sia da fare da questo punto di vista.

Incidente al Parco Archeologico di Marsala

I parchi archeologici spesso hanno dei percorsi guidati obbligati al loro interno perché è necessario che il turista segua precise indicazioni. Questo perché è importante preservare il patrimonio archeologico evitando possibili danneggiamenti a causa del camminamento e per la salvaguardia dello stesso turista.

Alcune aree, infatti, possono essere pericolanti e dunque è necessario adottare le misure di sicurezza necessarie per evitare incidenti. Incidenti che però, purtroppo, sembrano accadere anche quando i turisti osservano tutte le misure di sicurezza corrette. E’ quello che è infatti successo nella giornata di ieri al Parco Archeologico Lilybeo.

Nel parco archeologico, due visitatori, hanno avuto un piccolo incidente in uno dei percorsi guidati del parco. Entrambi, a distanza di poco tempo, sono sprofondati con un piede su una tavola in legno della passerella, ormai marcia. Fortunatamente non è accaduto nulla di grave e i due turisti hanno riportato solo qualche escoriazione alla caviglia. Adesso si cerca di risalire alle possibili responsabilità per questo incidente e soprattutto si cercano soluzioni affinché non accada più in futuro.

Indagini sulle responsabilità

Da indagini più approfondite, sembra che le condizioni della struttura non appaiono essere affatto buone. La passerelle in legno che hanno provocato l’incidente, risalgono al 2007, quando sono stati creati questi percorsi guidati per i turisti in visita. Alcuni di loro mostrano un usura particolarmente visibile e possono essere pericolose.

I turisti coinvolti, in particolar modo, hanno avuto l’incidente sulla passerella che costeggia la zona archeologica dell’area di Villa Romana. La tavola su cui hanno poggiato il piede era completamente marcia e, di conseguenza, con la pressione del piede si è spezzata e loro sono sprofondati fino all’altezza della caviglia.

Purtroppo però, queste non sono le uniche tavole pericolanti del sito. Molte sono infatti le passerelle che presentano tavole in legno non in buone condizioni. L’usura del tempo non le tiene più ancorate ai piloni portanti con i chiodi. Questa pericolosità non è segnalata e soprattutto ci si accorge di essa solo una volta che si prova a camminare sulle passerelle rischiando di farsi male.

Al momento si stanno facendo dei controlli per cercare di arginare il problema ed evitare che ci siano altre zone pericolose. Tuttavia si dovrà attendere la fine dell’iter burocratico di richiesta per ripristinare la zona e rimetterla in sicurezza, prima di renderla nuovamente agibile.

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