La città di Londra è ancora in subbuglio per la morte di Sarah Everard, la 33enne uccisa da un agente della polizia il 3 marzo scorso, mentre stava rientrando a casa. Tutta la città ha dimostrato solidarietà nei suoi confronti e ha deciso di innalzare una veglia silenziosa in suo onore qualche giorno fa. Purtroppo questa veglia si è trasformata in un vero e proprio incubo per i manifestanti pacifici. Gli agenti della polizia sono infatti intervenuti contro di loro in modo molto violento, nonostante non fosse il caso.

Il caso Sarah Everard

L’uccisione di Sarah Everard non ha posto in luce quanto ancora le donne siano vittime di carnefici senza scrupoli e di quanto non possano girare libere e sicure nemmeno vicino a casa propria. Questa terribile vicenda ha messo in luce quanto purtroppo all’interno dei corpi di Polizia e delle forze dell’ordine in generale, sia ancora difficile distinguere le “mele marce” che commettono crimini di questo tipo.

L’indignazione che questa vicenda ha suscitato è stata particolarmente sentita e molte sono le persone che hanno avvertito la necessità di manifestare in modo pacifico nella giornata di sabato per chiedere più sicurezza per le donne. Una manifestazione che inizialmente ha riunito poche persone, ma che nel giro di qualche ora ha richiamato migliaia di altri manifestanti.

Proprio per la moltitudine di persone che si era ammassata, è intervenuta la polizia per disperdere la folla. Tuttavia, quello che hanno fatto molti agenti, è stato colpire con violenza i manifestanti e in particolar modo andando contro il principio stesso della manifestazione.

Le accuse agli agenti di Londra

È la stessa Ministra dell’Interno Priti Patel, ad aver definito alcune immagini “sconvolgenti” e ad aver chiesto un rapporto dettagliato alla polizia della capitale inglese, per capire cosa sia realmente successo. È necessario fare chiarezza ed individuare i responsabili delle aggressioni avvenute.

Gli agenti sono intervenuti strattonando e spintonando le donne presenti, facendo dunque insorgere le proteste. In particolar modo è stato molto violento il passaggio in cui la giovane Patsy Stevenson è stata spinta a terra e ammanettata. In totale sono state quattro le donne arrestate e il bilancio dei feriti è piuttosto importante. Proprio per questo è necessario fare chiarezza.

Da più parti si sono alzate diverse voci e purtroppo non tutte sono state unanime nel condannare un gesto di questo tipo. In alcuni casi alcune affermazioni sono state contraddittorie e anche fuori luogo. Le manifestanti erano molte e quindi serviva probabilmente un intervento per disperderle, tuttavia la reazione di alcuni agenti è stata assolutamente inaccettabile ed è necessario fare le dovute verifiche. In questi momenti la polizia metropolitana di Londra sta cercando di fare chiarezza per rendere conto dell’accaduto e per dare giustizia.

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