Una buona parte è stata fatta dalla strategia difensiva ma altrettanto fondamentale è stato il fattore tempo ad essere favorevole a Giacomo Di Girolamo, il promotore finanziario reo di truffa. Di Girolamo faceva parte del gruppo dell’agenzia Banca Mediolanum ed era l’ex responsabile di tutti i promotori finanziari del gruppo locale di Marsala. Era stato accusato di truffa nei confronti di molti clienti ed era stato condannato il 2 novembre dell’anno scorso. Tuttavia, la prosecuzione del processo, ha fatto si i capi d’accusa cadessero e che i reati venissero prescritti.

La truffa del promoter di Marsala

Il processo a carico del 45 enne di Marsala, Giacomo Di Girolamo, è svanito in una bolla di sapone a causa dell’allungarsi dei tempi che hanno permesso la prescrizione dei reati. L’uomo era stato accusato di frode da parte di moltissimi clienti e in totale i capi di imputazione nei suoi confronti erano 23.

L’unico reato per cui era stato condannato da Matteo Giacalone, il giudice monocratico di Marsala, era quello di tentata appropriazione indebita.Per questo reato, Di Girolamo, era stato condannato a versare 800 mila euro di multa e ad un anno e 4 mesi di reclusione. La sentenza era arrivata il 2 novembre dello scorso anno.

Nel momento della sentenza, però, il giudice decise di respingere la richiesta di risarcimento danni della presunta parte lesa, che si era costituita parte civile. Questo era avvenuto perchè il cliente che accusava Di Girolamo, in realtà, pare che avesse girato a quest’ultimo un assegno scoperto e che quindi non dovesse avere alcun risarcimento.

Nonostante l’iniziale condanna a Di Girolamo, grazie all’allungarsi delle tempistiche di processo, sono decadute tutte le accuse. La strategia messa in atto dall’imputato e dal suo legale ha funzionato alla perfezione.

La caduta delle accuse su Di Girolamo

E’ la sentenza della quarta sezione della Corte d’appello di Palermo a decretare la prescrizione del capo di imputazione a Di Girolamo. Nonostante la condanna iniziale giunta lo scorso anno, l’allungarsi delle tempistiche di processo, ha favorito l’ex promoter di Banca Mediolanum. L’ultimo atto ha dunque scagionato l’ex responsabile e fatto svanire tutto in una bolla di sapone.

Le accuse di truffa a carico di Di Girolamo erano molteplici, oltre all’accusa di appropriazione indebita. Le truffe sarebbero state tutte commesse in un lasso di tempo compreso tra il 2006 e il 2011 L’avvocato che ha gestito questa situazione e ha difeso l’ex promoter è Ignazio Bilardello. E’ proprio grazie alla sua difesa e all’allungarsi dei tempi che Di Girolamo è uscito indenne dai processi.

Processi dai tempi eccessivamente lunghi che hanno visto i reati cadere in prescrizione. Di fatto Di Girolamo non è stato assolto, ma essendo caduti in prescrizione i reati, non può essere più perseguibile penalmente. Una questione che lascia un pò di amarezza e che sta facendo molto discutere.

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