Lo scontro a distanza tra Grillo e conte non accenna a placarsi. Dopo lo strappo che aveva dato il fondatore del Movimento 5 stelle dopo la conferenza stampa di Giuseppe Conte, sembra che ormai tutto sia destinato ad andare a rotoli. Ognuno sta dicendo la sua e la scissione è ormai quasi scontata, scissione che però non porterà nulla di buono per il Movimento, ora in crisi più che mai. Se Grillo pensava che Conte fosse pronto a mollare la presa, deve ricredersi. L’ex premier ha infatti fatto sapere che andrà avanti per la sua strada e che il sostegno della gente c’è. L’ex premier sottolinea come Grillo fosse andato oltre ad una diarchia nelle richieste e questo non è accettabile.

Movimento 5 stelle verso la scissione

Probabilmente nessuno si aspettava davvero che, dopo tutto quello che è accaduto nel Movimento e le difficoltà affrontate, ci sarebbe stata una nuova rottura. Probabilmente la cosa che più ci si aspettava da Grillo e Conte, era un diverbio che avrebbe avuto vita breve e che non avrebbe davvero minato nelle fondamenta un partito ormai allo sbando. Tuttavia non è ciò che è accaduto.

Nessuno dei due vuole cedere dalla sua posizione e dunque la frattura si sta man mano allargando e il futuro del Movimento si fa sempre più incerto. Se da un lato Grillo torna anche ad usare Rousseau e pensa a chi mettere al posto di Conte, l’ex premier ha fatto sapere che il suo progetto continuerà. Conte non sembra infatti intenzionato a mandare all’aria 4 mesi di studio e preparazione e si dice pronto a proseguire da solo.

La diarchia e il partito di Conte

Giuseppe Conte ha spiegato che dietro allo strappo con Grillo ci sono richieste molto più pesanti di una diarchia. La volontà dell’ex comico è infatti di essere in tutto e per tutto il capo del partito e Conte sarebbe solamente un prestanome. Un ruolo che all’avvocato del popolo sta stretto e non intende accettare. Anche alla luce di tutto quello che è successo e del fatto che già nella prima legislatura con la Lega, aveva fatto.

Conte si dice dunque pronto ad andare avanti per la sua strada con un suo partito, al fine di mettere a frutto tutto il lavoro fatto fino ad ora nel migliore dei modi. L’ex premier si fa forza anche e soprattutto sul sostegno di molti elettori che, effettivamente, potrebbero scegliere di appoggiare lui e non Grillo. Molti sono infatti coloro che vedono nella figura di Conte un vero garante e una persona che vuole mantenere un contatto trasparente con i cittadini. Contatto che il movimento di Grillo sembra ormai aver perso o comunque aver messo molto in crisi in questo ultimo anno.

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