Un difetto visivo si può scoprire già in tenera età, oppure manifestarsi col tempo. Spesso, poi, succede che la problematica vada a peggiorare negli anni, quindi intervenire tempestivamente è importante.
In ogni caso, che si tratti di astigmatismo, miopia, ipermetropia, la chirurgia refrattiva resta la soluzione migliore per eliminare occhiali e lenti a contatto, quindi per avere uno stile di vita migliore senza dover ricorrere a tali supporti.
Per ottenere risultati ottimali e definitivi è fondamentale rivolgersi professionisti specializzati, come per esempio il Dottor Angelo Appiotti (sito web: appiotti.com), che grazie alla sua esperienza ultratrentennale, attualmente costituisce un vero e proprio punto di riferimento in ambito refrattivo.
PRK e FemtoLASIK: caratteristiche e differenze
La PRK è una tecnica laser tradizionale, che si è evoluta nel tempo grazie anche ai nuovi strumenti della tecnologia: è a tutt’oggi una tecnica adeguata per il trattamento di miopia, astigmatismo ed ipermetropia che presentino una cornea particolarmente sottile e con difetti refrattivi medio bassi oppure per altre caratteristiche che impediscano loro di impiegare la ReLEx SMILE o altri metodi.
Acronimo di Photo-Refractive Keratectomy, la PRK si esegue applicando innanzitutto delle semplici gocce anestetiche nell’occhio. Si prosegue rimuovendo delicatamente l’epitelio corneale con una micro spazzola per permettere al laser ad eccimeri di lavorare modificando la curvatura corneale.
Per facilitare la crescita del nuovo epitelio, viene infine applicata una lente a contatto di protezione che verrà rimossa dopo 5-7 giorni.
La FemtoLASIK si avvale invece di due tipologie di laser: quello a Femtosecondi che crea un preciso flap corneale in pochi secondi, mentre quello ad eccimeri, interviene sulla curvatura corneale limando il tessuto necessario per ottenere la correzione del difetto refrattivo.
ReLEx SMILE e Facorefrattiva: le ultime frontiere della chirurgia refrattiva
La ReLEx SMILE è una tecnica di ultima generazione che può risolvere problematiche legate alla miopia fino a 10 diottrie ed all’astigmatismo fino a 5 diottrie.
anche la modalità utilizzata: Small Incision Lenticule Extraction significa infatti “estrazione del lenticolo con piccole incisioni”.
Grazie ad un unico laser, quello a femtosecondi, viene creato un lenticolo che rappresenta il difetto refrattivo da eliminare che verrà estratto attraverso una microincisione di un paio di millimetri. L’operazione può durare anche meno di 1 minuto a occhio.
Solo in situazioni particolari, invece, qualora sia presente un difetto visivo tanto forte da non poter essere corretto con il laser, interviene la tecnica cosiddetta Facorefrattiva. Nel dettaglio, si tratta di mettere al paziente delle lenti intraoculari, rimuovendo il cristallino tramite frammentazione per inserire una lente assolutamente biocompatibile che restituisca la visione corretta. Il grande vantaggio di questa tecnica è nel poter portare al recupero visivo anche pazienti con cataratta, sia affetti da miopia che da ipermetropia, ma anche presbiopia.
Proprio per quanto concerne la presbiopia si può apprezzare un’ulteriore tecnica chiamata Monovisione, da valutare con chi vuole eliminare anche gli occhiali per leggere o mettere a fuoco gli oggetti vicini. In questi casi, l’occhio cosiddetto dominante viene reso più forte per la visione da lontano, mentre l’altro sarà più dedito a quella da vicino.
Esiste anche una tecnica con Femtolaser che si chiama Supracor e che è in particolar modo dedicata al paziente presbite o ipermetrope. Si tratta di un profilo particolare per permettere al paziente già presbite (oltre i 45 aa) di vedere da lontano e vicino senza occhiali grazie ad un profilo ablativo particolare creato sulla cornea.