Che il tiglio sia una delle erbe contro l’insonnia è risaputo, in quanto lo si trova anche nei mix di tisane disponibili nei supermercati, oltre che nelle erboristerie, ma quali altre proprietà ha? Come assumerlo?

La pianta

Il tiglio, appartenente alla famiglia delle Tiliacee, rientra in un genere che include poco più di una quarantina di specie. E’ un albero molto longevo, che può raggiungere i trenta metri di altezza, dal tronco diritto con una corteccia liscia, radici espanse e profonde ed una chioma tondeggiante. Le foglie sono a forma di cuore, con un margine seghettato, e nei mesi di giugno e luglio appaiono dei piccoli fiori bianco-giallognoli, molto profumati, raggruppati in ombrelle che si rivolgono verso il basso.

Questo tipo di albero cresce spontaneo in Europa e nell’Asia sud-occidentale, nelle zone collinari e montane, fino a 1600 metri. La raccolta dei suoi fiori si verifica quando cominciano a spuntare, in estate, mentre quella della sua corteccia avviene tra aprile e maggio.

Le sue proprietà ed usi

Oltre ad essere un sedativo, il tiglio ha proprietà antispasmodiche, digestive, diuretiche, emollienti e sudorifere. Contiene anche vitamina K, che favorisce la coagulazione del sangue. Per uso interno, si può fare un infuso con i suoi fiori, per curare influenza, tosse, emicrania, indurimenti delle arterie, angoscia, ansia, tensioni nervose, convulsioni e palpitazioni. Uno sciroppo preparato sempre con i suoi fiori, invece, funge da espettorante ed emolliente.

Esternamente, con la sua corteccia si può preparare un decotto per fare clisteri astringenti in caso di infezioni dell’intestino e diarrea. Ad un bagno rilassante, da fare prima di dormire, si può sempre versare un suo infuso fatto con fiori, adatto anche per l’ansia e il nervosismo, e lo stesso si può fare con i pediluvi, se si hanno i piedi stanchi. In caso di palpebre infiammate ed occhi stanchi, con borse sotto gli occhi, un decotto fatto con i suoi fiori si può applicare sul viso, anche per spianare le rughe e stimolare la produzione di collagene ed elastina.

Si può, poi, aggiungere il tiglio ad altri mix di erbe, a seconda del problema. Per dei disturbi allo stomaco, si consiglia un infuso misto preparato con dosi uguali di tiglio, iperico, camomilla e fiori d’arancio. Tale dose comprende un cucchiaino da dessert di questo mix, da versare in acqua bollente lasciando in infusione per sette minuti. Di esso bisogna berne due volte al giorno, dopo i pasti, per un paio di settimane.

Contro i dolori mestruali, un altro infuso misto si prepara con venti grammi di calendula, venti di camomilla, quindici di achillea, quindici di melissa, quindici di iperico e quindici di tiglio, mescolandoli tutti in un litro d’acqua bollente. Dopo aver filtrato il tutto, se ne devono bere tre tazze al giorno, ancora calde, lontano dai pasti, una settimana prima dell’inizio del ciclo, continuando anche per qualche giorno dopo. Lo stesso vale per la menopausa.

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