L’8 marzo è la Giornata internazionale dei diritti della donna, e con essa si ricordano le prime vittorie ma anche le violenze e le discriminazioni di questo genere. Ma quali sono gli eventi previsti per essa nel 2023? Quando è stata istituita e perché è nata? E perché la mimosa è diventata il fiore simbolo di questa festa in Italia?

Le origini

Anche se la data della festa della donna è fissata oggi all’8 marzo, non è sempre stata così, nei più diversi paesi. La prima giornata nazionale della donna, infatti, venne celebrata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti, su richiesta del Partito Socialista Americano, per ricordare lo sciopero tenuto dalle camiciaie di New York l’anno precedente, che chiedevano migliori condizioni sul posto di lavoro. L’anno seguente, al congresso di Copenaghen, per supportare il suffragio universale, si decise di seguire il modello degli Stati Uniti e fissare la festa l’ultima domenica di febbraio. Tra i primi paesi europei a celebrare questa giornata furono Austria, Germania, Svizzera e Danimarca.

In Italia, la prima Giornata internazionale della donna si festeggiò il 22 marzo 1922. La data dell’8 marzo, per festeggiare la donna, si celebrò nel 1914 a San Pietroburgo, quando le donne protestarono contro guerra, così Lenin istituì in questa data la festività ufficiale. Sembra che uno degli eventi che fece scegliere sempre l’8 marzo come data per questa festa fu anche un incendio avvenuto a New York l’8 marzo del 1909, in una fabbrica di camicie, dove persero la vita centinaia di operaie.

La scelta della mimosa come fiore simbolo di questa festa in Italia, fu proposta nel 1946 da Teresa Mattei, Teresa Noce e Rita Montagnana, in quanto questo fiore nasceva proprio ai primi di marzo, costava poco, ed il suo colore poteva rappresentare l’energia e la tenacia delle donne.

Gli eventi

Non sono certo pochi gli eventi e le offerte per le donne in questi giorni, in occasione di tale festa. Non mancano di certo proposte da negozi, siti di e-commerce, ristoranti e altri locale con delle offerte vantaggiose, e per quanto riguarda gli eventi culturali, tra quelli previsti si possono citare:

  • la mostra “Rappresentazioni femminili tra i reperti del Museo: da Mefitis al Pittore di Haken, da Livia Drusilla a Bruttia Crispina“, al Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val d’Agri, prevista per l’8 marzo alle 16,00, con ingresso gratuito per le donne;
  • il laboratorio “Gioie e profumi del passato“, previsto al Museo nazionale di Matera, tra le 15,30 e le 17,30, indirizzato a bambini e ragazzi dagli 8 ai 12 anni, incentrato sul profumo e su come veniva usato in particolare dalle donne;
  • la visita gratuita al Parco Archeologico di Ercolano, per le donne;
  • l’iniziativa “Storie di donne. Percorsi tematici per tutti a Paestum e Velia”, presso il Museo di Paesteum, sempre con entrata gratuita per le donne, che prevede visite didattiche e laboratori in mattinata;
  • la “Scomposta“, una visita non convenzionale Museo archeologico nazionale di Aquileia, che inizia alle 17,15, in cui vengono proposti un percorso e delle attività.
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