La campagna vaccinale prosegue fortunatamente a ritmo serrato e si cerca di velocizzare sempre di più le vaccinazioni per poter uscire dalla pandemia. Adesso in molte regioni sono aperte le prenotazioni per i più giovani, ma ancora molti over 60 mancano all’appello. Secondo una stima, sarebbero circa 12 milioni gli italiani over 60 che non hanno ancora ricevuto la loro seconda dose di vaccino. Proprio per questo si dovrà cercare di correre ai ripari più velocemente possibile completando la vaccinazione anche con la seconda dose.

Vaccini agli over 60

Avere ancora 12 milioni di italiani over 60 non vaccinati completamente, ovvero senza la seconda dose, è senza dubbio un problema. Questa è la categoria più fragile e che quindi, se contratta la malattia, può anche rischiare la vita.In particolar modo si parla del 22,49% dei novantenni, del 20,28% degli over 80, del 75.59% degli over 70 e di ben l’84,2% degli over 60.

Questa elaborazione fatta da Lab24, mette chiaramente in luce quanto sia in realtà ancora necessario correre con le vaccinazioni per tutelare i più fragili. Queste sono state le categorie maggiormente colpite lo scorso anno e molte persone in questa fascia d’età hanno perso la vita. La priorità è infatti cercare di completare tutte le dosi di vaccino per renderli immuni al Covid 19 e poi procedere con le altre categorie. Categorie a cui in moltissime regioni si è già aperto per continuare ad andare avanti con l’immunizzazione di gregge.

Proteggere i soggetti a rischio

Se continuare con le vaccinazioni e aprire anche ai più giovani è importantissimo, bisogna però provvedere a vaccinare prima gli over 60. Questa è una categoria fragile a cui deve essere data la priorità. E’ importantissimo anche per non tornare ad avere una pressione eccessiva sulle strutture sanitarie e quindi mettere in seria difficoltà nuovamente tutto il sistema.

Senza dubbio aprire le vaccinazioni anche ai più giovani, aiuta in ogni caso tutte le categorie. Raggiungere l’immunità è importante anche per gli over 60 non vaccinati che riescono ad essere comunque più protetti per la poca diffusione del contagio. In ogni caso la vaccinazione è la via prioritaria a cui si deve guardare e per cui il governo si sta dando da fare in modo attivo.

E’ infatti stato il Generale Francesco Paolo Figliuolo stesso, a chiedere alle regioni di dare priorità assoluta a queste categorie, prima di procedere con gli altri. “In queste due settimane ci dobbiamo concentrare su queste categorie, poi a giugno con l’afflusso più massiccio di vaccini potremmo pensare alle inoculazioni sul resto delle categorie”, queste sono state le sue parole. Senza dubbio le regioni stanno lavorando bene, ma è necessario fare di più e mettere in sicurezza gli over 60. Di fatto questa categoria ha il 95% di probabilità di finire in terapia intensiva, ricorda Figliuolo.

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