Nella giornata di ieri un forte incendio è scoppiato in quel di Mestre e i Vigili del Fuoco sono subito accorsi per intervenire. Lo spegnimento è avvenuto dopo alcune ore poichè le fiamme si erano propagate ed è servito più tempo del previsto per lo spegnimento. Nel rogo sono state coinvolte alcune persone e di due sono stati ritrovati i corpi carbonizzati.L’incendio è scoppiato presso la sede di un’associazione situata nel quartiere San paolo a Mestre, esattamente in Via Giovanni da Verrazzano. La sede era una casetta molto piccola interamente in legno che raggiungeva i dieci metri quadrati circa. Alla prima scintilla la casetta in legno ha iniziato a prendere fuoco e non è stato possibile domare l’incendio. Per questo motivo le persone all’interno sono rimaste intrappolate.

I Vigili del Fuoco sono stati impegnati nel domare le fiamme per diverso tempo e una volta entrati nella casa in legno ha trovato le vittime. I due corpi ritrovati erano semicarbonizzati e l’identificazione non è affatto semplice. Uno dei due è presumibilmente un uomo ma sono in corso tutti gli accertamenti del caso.

Lo scoppio dell’incendio a Mestre

L’allarme è stato dato intorno alle 4 del mattino quando le fiamme erano ormai già ben visibili e l’incendio in stato avanzato. I pompieri sono immediatamente accorsi sul luogo con ben 12 operatori e 4 automezzi proprio per paura che l’incendio, ormai avviato, potesse rapidamente propagarsi anche alle case circostanti.

Giunti sul luogo infatti hanno constatato che l’incendio era partito dalla casetta ma si era propagato all’edificio di circa 200 metri quadrati. Il fuoco ha causato il crollo delle due strutture di cui non è rimasta che qualche maceria. Solo a quel punto i vigili del fuoco sono riusciti a recuperare i corpi.

Si sta ora indagando sulle cause primarie dell’incendio per capire da dove sia partito. Le due vittime non sono state ancora identificate e si sta cercando di individuare la loro provenienza. L’area del ritrovamento è un’area fondamentalmente abbandonata frequentata da molti senzatetto. E’ possibile che qualcuno abbia acceso un fuoco per proteggersi dal freddo che in queste ore si è fatto pungente e che poi esso si sia propagato senza lasciare via di scampo.

Il fatto che tutta l’area sia in uno stato di abbandono e degrado e che gli alberi e la vegetazione siano cresciuti a dismisura non aiuta le ricerche e soprattutto non ha aiutato l’intervento dei soccorsi. I pm stanno ora vagliando tutte le ipotesi e stanno cercando di ricostruire l’accaduto. Purtroppo quest’area già abbandonata ora si trova completamente distrutta e sarà difficoltoso risalire all’identità delle due vittime perché probabilmente sono due senzatetto. Nelle prossime ore continueranno le indagini per cercare di chiarire la situazione e riuscire a far luce sull’accaduto.

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