Piovono alberi a Roma. Una giornata all’insegna del maltempo nel Lazio, oltre in gran parte dell’Italia. Il maltempo per via delle forti raffiche di vento, ha causato tre morti: due nel Frusinate e uno a Terracina, sul litorale laziale. Un giorno ‘nero’ in cui la Protezione Civile aveva consigliato di spostare al minino gli spostamenti.

 Tre morti nel Lazio. Un albero è caduto su un’auto in transito a Terracina, sul litorale laziale, travolgendo una persona. È successo a viale della Vittoria, nel centro della piccola cittadina, investita da una tromba d’aria che ha provocato seri danni, con molti rami spezzati e alberi caduti.

Mentre in Provincia di Frosinone – nel paesino di Castrocielo – , due persone sono morte in seguito alla caduta di un albero che ha investito l’auto su cui spostavano.

 Alberi caduti sulle auto. Nella Capitale invece nessuna vittima, ma le forti raffiche di vento – oltre i 100km/h – hanno creato caos e disagi in tutta la città: centinaia le chiamate ai Vigili del fuoco per riprestare le auto schiacciate dai rami: Alcuni alberi sono caduti in via Ruzzante, nel quartiere Ostiense, e in via Gabriello Chiabrera mentre un grande platano è caduto in Viale degli Ammiragli, non lontano dalla stazione Cipro della Metro A distruggendo una smart parcheggiata. Altri rami sono caduti nelle ultime ore in via Guido Guinizzelli, via Pozzuoli, via di Brava, via della Pisana, via Casal del Marmo, viale dell’Alessandrino, via delle Fornaci, via di Vigna Stelluti e via Cassia Nuova.
L’Ama ora è al lavoro con squadre per la rimozione di foglie e detriti (oltre 1.300 interventi), primariamente intorno ai platani e sulla Cristoforo Colombo. Chiusi anche i grandi parchi come e i tutti i cimiteri per evitare la caduta di rami e alberi.

Scuole chiuse anche domani. Secondo le previsioni meteo, l’allerta è prevista anche domani 30 ottobre. “A causa delle forti raffiche di vento, fino a 100 km, registrate oggi, la sindaca Raggi ha firmato l’ordinanza per la chiusura delle scuole agli studenti per la giornata del 30 ottobre. Questo permetterà i controlli sulle condizioni di sicurezza” scrive il Comune di Roma.

Gli istituti saranno comunque presidiati dai dirigenti scolastici e dai funzionari comunali dei servizi educativi e scolastici. Il provvedimento si rende necessario per prevenire pericoli e preservare la sicurezza di tutti gli studenti di ogni ordine e grado, nonché per motivi attinenti la sicurezza e la circolazione stradale.

 

 

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