A Napoli, nella giornata di ieri, si sono verificate delle piccole scosse di terremoto che hanno subito messo in allarme la popolazione. Le scosse sono risultate molto superficiali, a soli due metri dalla superficie e quindi seppur di piccola entità sono state avvertite dalla popolazione. Quello che più ha preoccupato la popolazione e messo in allerta i sismologi è il luogo in cui sono avvenuti: Pozzuoli.
La città di Pozzuoli, non distante da Napoli, è da sempre un punto nevralgico per quanto riguarda i problemi sismologici della Campania. La paura è sempre quella che dietro ad un terremoto, seppur di breve entità si nasconda un problema più grave come il risveglio del Vesuvio. Il Vesuvio, seppur quiescente da anni, non è un Vulcano spento. Il fatto che potrebbe risvegliarsi e che questo risveglio possa essere anticipato da delle scosse di terremoto non è qualcosa di così estremamente remoto da considerare. Pozzuoli, in particolar modo, è una città che ha la particolarità di possedere il bradisismo.
Pozzuoli e il bradisismo
Il bradisismo è il fenomeno per cui la crosta terreste tende ad innalzarsi e abbassarsi nel tempo e quindi ad essere sempre e comunque in movimento, seppur lento. Il fatto che Pozzuoli sia anche il luogo in cui si trovano le solfatare è di certo un motivo di pericolo ulteriore. Le solfatare sono questi luoghi in cui le emissioni di zolfo provenienti dalla crosta terrestre e quindi dal vulcano sottostante sono ben visibili e addirittura visitabili.
Le solfatare di Pozzuoli sono di certo una delle meraviglie e straordinarietà del mondo che, però, devono essere trattate con molta attenzione. Le solfatare sono la chiara testimonianza del fatto che il Vesuvio sia quiescente ma sempre attivo e che si debba fare sempre attenzione alla minima scossa. Seppur di lieve entità è sempre importante monitorare la situazione ed eventualmente prevenire un’eventuale eruzione.
L’eruzione del Vesuvio avrebbe comunque effetti devastanti su Napoli e su tutti i dintorni poiché sarebbe preceduta da forti scosse di terremoto, rilascio di esalazioni nocive di zolfo e poi dalla vera e propria colata di lava. In proposito il pensiero va ancora e sempre al disastro avvenuto a Pompei che ha portato alla morte di migliaia di persone.
Ad oggi di certo la possibilità di prevenire è aumentata e di certo è possibile correre ai ripari prima ma è sempre importante non sottovalutare nulla. In questo caso i sismologi hanno tranquillizzato la popolazione. L’evento è stato unico e non desta preoccupazioni.