In questa fase 3 della pandemia da coronavirus sono state giustamente prese moltissime precauzioni. Se esse prima erano obbligatorie ma il lockdown imponeva di stare a casa e quindi i controlli e il rischio erano inferiori, ad oggi con la riapertura si rischia nuovamente di piombare nel contagio. Se le misure non vengono rispettate in modo corretto, sinrischia di far ripartire la pandemia. È fondamentale che le norme di distanziamento sociale e di igiene vengano rispettate da ognuno di noi per far si che i contagi si riducono al minimo e finalmente vengano azzerati. Effettivamente i dati che emergono oggi sono In un trend continuamente positivo, che fa ben sperare per il futuro. Tuttavia c’è ancora un po’ di confusione sui dispositivi di protezione individuali e soprattutto sulla loro efficacia. Se infatti la mascherina è il DPI fondamentale, i guanti di protezione possono essere un aiuto, ma non in tutti i casi. Per questo è importante chiarire come e quando è necessario utilizzarli.

Quando utilizzare i guanti?

Se la mascherina è obbligatoria ovunque e nei giorni tra venerdì e lunedì è obbligatoria o fortemente consigliata in tutte le regioni anche all’aperto, sui guanti spesso si rischia di fare confusione.

I guanti di protezione, infatti non sono necessari quando si è all’aperto, ma moltissime sono le attività al chiuso che impongono l’utilizzo dei guanti monouso, o già di propria dotazione. Questo per evitare eventuali contagi.

Il guanto è sicuramente una protezione ulteriore che può aiutare ad evitare il contagio e la contaminazione e che di certo può proteggere dal virus. Quello che però è molto importante è che il guanto di fatto non isola dal virus purché indossato. È infatti necessario cambiarlo di volta in volta.

Per questo motivo molto spesso viene consigliato di evitare di utilizzare i guanti se non c’è un ricambio frequente. È piuttosto consigliati di lavarsi molto più spesso le mani, rispettobad un utilizzo scorretto dei guanti. L’utilizzo è infatti utile solamente se fatto in modo coscienzioso, altrimenti è meglio evitare. Per questo è importante sapere esattamente qual è il modo corretto per indossarli.

Il modo corretto per indossare i guanti di protezione

I guanti di protezione sono molto importanti. Per evitare di entrare in contatto diretto con le superfici, sia per gli altri che per noi stessi.

È sicuramente una comodità in più se, una volta utilizzati, vengono eliminati ed eventualmente cambiati con un altro paio di guanti. Che poi potranno essere eliminati una volta a casa con un’ulteriore protezione per la nostra salute e quella degli altri.

Non bisogna però fare l’errore di credere che sia unicamente indossare i guanti che ci protegga dal coronavirus e da qualunque altra infezione. Utilizzare i guanti ma non cambiarli e toccarsi comunque il viso e in particolar modo gli occhi il naso e la bocca, Plporta ad un possibile contagio esattamente come se si utilizzassero semplicemente le mani.

Come le mani, anche i guanti vanno tenuti lontano dal volto e in particolare dalle mucose e vanno invece che lavati, cambiati molto spesso. Per questo motivo se non si è sicuri di avere con sé di guanti di ricambio o se non si è certi di non riuscire a non toccarsi le mucose, magari senza volerlo, allora è preferibile non indossare i guanti. E lavarsi e igienizzarsi sempre accuratamente le mani senza toccarsi il volto.

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