Purtroppo il crollo del ponte Morandi lo scorso agosto del 2018 in Liguria non è bastato per intervenire su una situazione di allarme per le infrastrutture. È servita infatti una nuova e terribile ondata di maltempo che si è abbattuta su tutta l’Italia. Essa ha fatto risaltare le grandi criticità in moltissime zone italiane e in particolar modo sulla regione Liguria. Molti sono infatti i viadotti delle autostrade a rischio crollo. Purtroppo si è scoperto anche a causa di falsi report sulla sicurezza che non hanno mai mostrato la situazione come è in realtà.
Allarme crollo in Liguria
Tutta l’Italia è nella morsa del maltempo, ma in particolar modo una situazione di particolare criticità la sta vivendo la Liguria. La regione Liguria infatti, si trova a dover fronteggiare una situazione davvero di crisi. Questo soprattutto a causa della chiusura di molte strade secondarie e addirittura di strade principali come la A26 a causa dei rischi che si potrebbero correre.
Alcuni tratti di strada già sono crollati mettendo in evidenza, non tanto la problematica del maltempo, quanto l’insufficienza strutturale. Un’insufficienza strutturale che alla vigilia di Ferragosto dello scorso anno è costata la vita a più di 40 persone per il crollo del ponte Morandi. Ponte chiave per la viabilità genovese e che in realtà non aveva subito una manutenzione adeguata.
Anche il maltempo ha messo nuovamente in luce la criticità della situazione. Ma soprattutto ha messo in luce quanto la sicurezza sia stata bypassata per altri interessi.
Intensificazione dei controlli sui report sicurezza
Ciò che emerge dai dati è una situazione veramente allarmante e che suscita grandissima rabbia non solo negli addetti ai lavori, ma soprattutto nei cittadini. Molti sono i report non congruenti che non mostrerebbero alcun rischio per le strutture che attraversano la regione. Tuttavia, in realtà, molti viadotti e strade sono davvero a rischio crollo.
Il nucleo metropolitano della Guardia di Finanza ha ispezionato gli uffici Spea proprio riguardo ai due viadotti che hanno provocato la chiusura della A26 il viadotto Fado è il viadotto Pecetti. Si sta cercando di capire questi report che cosa effettivamente dicano riguardo alla situazione e quanto in realtà non sia mai stato segnalata la situazione in modo adeguato.
I controlli proseguono e si estenderanno tutte le zone colpite perché è importante la salvaguardia delle persone e quindi è necessario avere la certezza che le strutture reggano e non siano pericolanti, ma nel frattempo la regione Liguria si trova in una situazione davvero molto critica.
Per questo motivo il governatore della Regione Giovanni Toti ha chiesto che almeno vengano sospesi i pedaggi per permettere almeno alla popolazione e a tutti coloro che devono spostarsi sulla rete autostradale Ligure, non debbano ulteriormente pagare l’autostrada per un servizio che evidentemente ha molte falle.