Ieri si sono svolti i funerali di Anna Oppolo, una quindicenne napoletana che raccontava la leucemia nei social. Pochi mesi fa si era ammalata di questa terribile malattia ed aveva deciso di raccontare il suo difficile percorso nel web. La storia di Anna Oppolo ha commosso tantissime persone, le quali si sono mobilitate per procurare all’adolescente una medicina rara che avrebbe potuto salvarle la vita. Il farmaco è arrivato ma purtroppo non è bastato per farla guarire. La leucemia della ragazza ha infatti colpito il suo sistema linfatico, il midollo osseo e le cellule staminali. Pare che la medicina non sia riuscita fermare l’infezione che era in corso. La povera quindicenne non è migliorata ed è deceduta il 23 marzo alle 13 nell’ospedale di Pausilipon dove era ricoverata da mesi.

Chi era Anna Oppolo

Anna Oppolo era una ragazzina di quindici anni che viveva nel Rione Sanità di Napoli, in Campania. La giovane si era di recente ammalata di leucemia ed era stata ricoverata all’ospedale di Pausilipon, dove purtroppo è morta. Il popolo del web è rimasto molto colpito dalla sua storia e soprattutto dalla sua determinazione e dal suo coraggio. Anna Oppolo era infatti una ragazza energica, piena di vita, allegra, estroversa e tifosa del Napoli. Ed è proprio grazie ai social network che Anna ha ricevuto quel farmaco che avrebbe potuto curare il suo male e quindi salvarle la vita. Nonostante non si sia mai arresa ed abbia sempre affrontato la malattia con coraggio, due giorni fa si è purtroppo spenta. Tantissime persone hanno lasciato nei social network messaggi di condoglianze a questa povera ragazza che ha combattuto un male così grande sempre con il sorriso sulle labbra.

I funerali di Anna Oppolo

I funerali di Anna Oppolo sono avvenuti alle ore 13 al Rione Sanità, nella chiesa di San Vincenzo, a Napoli. Alle esequie hanno partecipato i familiari della ragazza e migliaia di persone che la conoscevano a mala pena ma che erano rimasti colpiti dalla sua storia. Sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio e di solidarietà da parte di calciatori, cantanti e di persone dello spettacolo. Altrettanto numerosi sono stati i post scritti da gente che conosceva il suo terribile percorso e che si sono mobilitate per procurarle quel farmaco che avrebbe dovuto salvarle la vita. Durante i funerali sono stati lanciati dei palloncini bianchi per omaggiare questa ragazza che a soli quindici anni ha lottato con le unghie e con i denti contro una malattia devastante

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