Chi ha visto le serie di Homicide e Law & order – Unità vittime speciali, non può non ricordare il sergente John Munch, interpretato da Richard Belzer, che è deceduto il 19 febbraio 2023. Ma cosa si sa di lui? Quanti anni aveva?
La sua vita e carriera
Richard Jay Belzer è nato il 4 agosto 1944 nel Connecticut, in una famiglia di origini ebraiche, che dopo essersi diplomato ha lavorato come reporter prima di iniziare la sua carriera di attore. Inizialmente faceva il comico nei club, fino a che, negli anni Settanta, apparve nel programma televisivo Saturday Night Live.
Sempre tra gli anni Settanta ed Ottanta cominciò a interpretare vari ruoli televisivi e al cinema, e sicuramente il più noto è quello di John Munch, detective della serie Homicide, ed in seguito agente e sergente in Law & order – Unità vittime speciale (è apparso, inoltre, come guest star in altre serie di Law & order). L’ultimo ruolo che interpretò, nel 2016, fu se stesso nel film The comedian.
Della sua vita privata si sa è che è stato sposato tre volte, ma non ha avuto figli, anche se la terza moglie gli ha dato due figliastre. Nel 1983 ha avuto un tumore ai testicoli, da cui è guarito. Risulta che fosse anche un amante degli animali, in particolare dei cani, e ha partecipato a diverse campagne e scritto articoli contro le crudeltà verso gli animali. In vita sua è stato colpito da varie tragedie: sua madre morì per un tumore al seno quando aveva 18 anni, suo padre si suicidò quando ne aveva 22 ed anche suo fratello maggiore, Leonard, si suicidò nel 2014, all’età di 73 anni.
La morte di Belzer
Belzer è morto all’età di 78 anni, in Francia. A darne la notizia è stato il suo agente e sembra che si trovasse all’estero da diversi mesi per problemi di salute, secondo quanto dichiarato da un suo caro amico, lo scrittore Bill Scheft.
La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente, e tra le molte manifestazioni di cordoglio vi è anche quella di Mariska Hargitay, sua collega nella serie Law & Order: “Ciao carissimo amico. Mi mancherai, la tua luce unica, e il tuo singolare punto di vista su questo strano mondo. Mi sento Mi sento fortunata ad averti conosciuto, adorato e lavorato con te, fianco a fianco, per così tanti anni“.