Nelle ultime settimane sono tornato alla ribalta gli etruschi, o meglio il loro Dna, che ha svelato le loro origini. Ma quali sono? E cosa si sa del popolo etrusco? Per saperne di più si può continuare a leggere questa pagina.

Gli etruschi

Gli etruschi vivevano in un’area che comprende Lazio, Umbria e Toscana e sulla loro origine sono state fatte varie ipotesi. Erodoto sosteneva che erano originari della Lidia, ossia la Turchia, mentre per Dionigi erano nativi della penisola. Nell’Ottocento prese piede l’ipotesi che venissero dalle regioni alpine del centro Italia.

Si sa, comunque, che l’Etruria (così veniva chiamata la zona in cui vivevano), non era uno stato unitario ma era divisa in dodici città, di cui i capi si riunivano in un’unica assemblea. La fine di questo popolo avvenne dopo la conquista romana, nel 396 a.C., e gli etruschi furono assorbiti dallo stato romano nel secolo successivo. Prima che fossero conquistato, comunque, non si può dire che Roma non tenesse con loro dei rapporti: gli ultimi tre re romani, ossia Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo erano di origine etrusca, e nei primi secoli dalla nascita di Roma gli etruschi la influenzarono sotto diversi aspetti.

Degli etruschi, difficile è decifrare ancora oggi la loro scrittura: sebbene nel Settecento sia stata riconosciuta in maniera quasi completa, si hanno ancora difficoltà a tradurla, in quanto di certe parole non si conoscono il significato, essendo una lingua morta, che si legge da destro verso sinistra, senza divisione tra le parole.

I risultati del Dna

In tempi recenti, sono stati eseguiti degli studi genetici sul Dna etrusco, estratto da reperti ossei e dall’esame delle popolazioni odierne. Tali studi, nel 2021, sono stati coordinati dall’Istituto Max Planck, in Germania, in collaborazione con l’Università di Tubinga e l’Università di Firenze, e si sa che sono stati analizzati 82 campioni di Dna degli etruschi vissuti tra l’800 e il 1000 d.C., comparati anche con altri popoli.

La conclusione dello studio del Dna fu che gli etruschi non hanno un origine asiatica, come sosteneva Erodoto, ma mediterranea. Infatti, sembra che il popolo etruschi abbia geni affini di quelli dei Latini, abitanti della zona di Roma. Ciò comproverebbe anche quella che era la “persistenza linguistica“, così definita dal professor Caramelli dell’Università di Firenze, che dimostrava la mescolanza con il popolo italico, sotto il profilo linguistico, già duemila anni prima di Cristo.

Non è certo un caso unico, quello degli etruschi, in cui si ricorre alla genetica per svelare alcuni misteri. Ad esempio, dopo l’uscita del libro di Dan Brown, Il Codice da Vinci, degli studiosi hanno voluto provare se il Dna dei Merovingi poteva corrispondere a quello degli abitanti del medi Oriente, nel 2006. Tale esame, naturalmente, diede esito negativo. Negli ultimi due mesi, poi, sono stati analizzati dei resti di un abitante di Pompei, un uomo tra i 35 e i 40 anni, e dalla mappa del Dna, risultò che quest’ultimo soffriva di una malattia simile alla tubercolosi.

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