Nei giorni scorsi era stata aperta un’indagine interna ad opera di Nello Musumeci, Presidente della Regione Sicilia, che valutasse le eventuali problematiche legate alle situazioni urgenti dei fiumi in quel di Palermo. L’indagine è partita dopo un’attenta valutazione delle condizioni proprio per capire se ci fossero state omissioni per questi interventi d’urgenza ad opera dell’Ufficio competente.

L’indagine era stata aperta proprio per il sospetto che fossero mancate misure preventive per arginare i problemi legati ai fiumi della regione e in particolar modo dell’area palermitana. I disagi e la pericolosità di alcune situazioni non risolte hanno dunque indotto Musumeci ad aprire l’indagine proprio per fare chiarezza ed eventualmente rintracciare i responsabili.

Le risposta all’apertura di questa indagine non si è fatta attendere e l’ingegnere civile Manlio Munafò ha rassegnato le proprie dimissioni.

Le dimissioni del Genio Civile di Palermo Manlio Munafò arrivano praticamente nell’immediatezza. Non appena Musumeci ha indetto l’indagine il capo dell’Ufficio decide di rassegnare le proprie dimissioni. Il suo posto verrà preso da Salvatore Lizzio, architetto e capo del Dipartimento Tecnico della Regione Sicilia. La notizia della sostituzione arriva direttamente dal palazzo d’Orleans tramite un comunicato ufficiale.

Cambio ai vertici in Sicilia

La questione già di per se complicata da gestire, diventa ancora più curiosa se si pensa che queste dimissioni arrivano a sole 24 ore di distanza da quelle del Genio Civile di Catania. Gabriele Ragusa, infatti, aveva rassegnato le proprie dimissioni proprio nella giornata di ieri e Musumeci aveva dovuto già fronteggiare questo vuoto di carica con un’altra sostituzione.

Le dimissioni di Ragusa erano arrivate proprio perché Musumeci voleva la sua sostituzione immediata. Il commissario del Parco dell’Etna, infatti, aveva tardato con il rilascio dei permessi alla società di telefonia Vodafone per girare uno spot vicino al vulcano. La vicenda aveva fatto scalpore e aveva avuto richiamo nazionale. Tutti i giornali avevano riportato la notizia dell’inspiegabile ritardo di Ragusa nel concedere i permessi necessari.<!– –>

Al Presidente della Regione Sicilia questa tipologia di gestione non è piaciuta proprio per la trasmissione di un’immagine sbagliata della Sicilia. La penalizzazione che può derivare da un fatto del genere può costare alla regione anche moltissimo in termini di popolarità e richiamo. Ad oggi, a questa già spiacevole situazione, si aggiungono le dimissione anche del Genio di Palermo che, comunque non influisce positivamente.

Di certo è positivo il fatto che Musumeci abbia deciso di intervenire e, in questo caso, per il bene dei cittadini e per la loro salvaguardia. All’indomani delle problematiche già emerse ai problemi delle infrastrutture, tutta Italia sta cercando di correre ai ripari. Questo per arginare eventuali danni e prevederne di nuovi. E’ fondamentale cercare di fare tutto il possibile per salvaguardare il cittadino e dare un’immagine migliore del nostro paese.

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