Il 21 marzo è la giornata dedicata alle vittime della mafia, e nel 2023, per ricordarle, il presidente Mattarella, anche lui familiare di una delle suddette vittime, si è recato a Casal di Principe, sulla tomba di don Peppe Diana. Ma quali altre manifestazioni ci sono state da parte dei parenti e dello Stato? A quanto ammonta il numero dei morti uccisi dalla mafia?

La visita di Mattarella

In occasione di questa giornata, il presidente Sergio Mattarella si è recato in Campania, a Casal di Principe, un comune di Caserta, per visitare la tomba di don Peppino Diana, sacerdote ucciso dalla Camorra, il 19 marzo 1994. Nella cappella della famiglia del sacerdote, il Presidente ha incontrato i fratelli di don Peppino, Emilio e Marisa, con altri parenti, e Augusto Di Meo, all’epoca testimone del delitto.

Dopodiché, il presidente si è recato all’Istituto Guido Carli, dove ha incontrato gli studenti, a cui si è rivolto con queste parole: “voi dovete essere fieri di essere nati in questa terra, che ha saputo compiere questa vera, grande, rinascita. Dovete avvertire l’orgoglio di essere concittadini di Don Diana. Dovete rifiutare, fin dai banchi di scuola, la sopraffazione, la violenza, la prepotenza, il bullismo, che sono un brodo di coltura della mentalità mafiosa.  Ricordate sempre che siete la generazione della speranza, quella a cui don Diana ha passato idealmente il testimone della legalità”.

Gli altri eventi

Il presidente non è stato di certo l’unico a voler omaggiare le vittime delle cosche mafiose. A Milano, c’è stata una manifestazione nazionale, sotto il patronato della Presidenza della Repubblica, con un corteo che ha camminato da corso Venezia fino alla piazza del Duomo. A formarlo erano più di cinquecento familiari delle vittime innocenti delle mafie, e tra i primi della fine vi erano il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, don Luigi Ciotti, Vincenzo Agostino, padre di Antonino, agente di polizia ucciso nel 1989, e il fratello di Emanuela Setti Carraro, moglie del generale Dalla Chiesa, uccisa assieme a quest’ultimo nel 1982.

Attualmente, sembra che siano 1069 le vittime della mafia, o comunque la cifra si aggira sempre tra le 1000 e le 1200. Tra queste, dal 1986 a oggi, sembra che di queste vittime circa 115 sono bambini e 133 donne.

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