Unire insieme religione e turismo è possibile, e la Sicilia riesce benissimo a mantenere vivo questo legame. L’isola infatti offre mete suggestive per le loro bellezze storiche e artistiche, molte delle quali si legano proprio a luoghi di culto o di preghiera capaci di togliere il fiato anche ai meno credenti. La maestosità di alcune strutture e delle opere che contengono è soltanto uno dei tanti volti del turismo siciliano: il turismo religioso in Sicilia è ricco di attrattive, che possono portare i più curiosi da un capo all’altro dell’isola, indipendentemente dalla propria fede, purché si sia pronti a lasciarsi affascinare dall’arte sacra e da tutte le sue manifestazioni.

Turismo religioso in provincia di Palermo

Palermo è certamente nota per essere parte del ricco itinerario arabo-normanno, all’interno del quale si uniscono arte sacra e arte profana. Se al secondo caso si lega l’esempio di Palazzo dei Normanni, all’arte sacra si lega invece la Cattedrale della vicina Monreale, così come il Duomo della splendida Cefalù.

Iniziando dal capoluogo, senza ombra di dubbio un itinerario turistico religioso deve contemplare la Cappella Palatina, accolta proprio all’interno del Palazzo dei Normanni. Al suo interno, si rintraccia una delle massime espressioni dell’equilibrio di elementi arabi, normanni e bizantini. Proseguendo, la Chiesa di San Cataldo e la Chiesa della Martorana, a Piazza Bellini, offrono altri due esempi di come l’arte religiosa sappia essere maestosa e affascinante. Tappe obbligate di un tour religioso palermitano possono essere anche la vicina Chiesa di Santa Caterina, più giovane di 4 secoli rispetto alle altre citate, così come, nel quartiere del Capo, la Chiesa dell’Immacolata Concezione e, immancabilmente, la Cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta.

Se Monreale è famosa per il suo Duomo, diventato nel 2015 Patrimonio dell’Umanità UNESCO, non è certamente da meno Cefalù, borgo marinaresco dominato anch’esso da una Cattedrale che non può essere certamente ignorata da quei turisti che si muoveranno nella provincia palermitana. Dal borgo, seguendo le indicazioni su come arrivare al santuario di Gibilmanna sarà possibile immergersi infine nella natura fino al luogo di culto intitolato alla Santissima Vergine e oggi gestito dai frati minori cappuccini.

Turismo religioso fra Catania e Messina

Muovendosi verso Catania, non si può fare a meno di nominare la Cattedrale di Sant’Agata, al cuore del centro storico catanese. Qui, a Piazza Duomo, si celebra nel mese di febbraio la festa di Sant’Agata, patrona della città, in un evento capace di attirare nel capoluogo catanese turisti e fedeli da tutte le zone vicine. Allargando lo sguardo al resto della città, si distingue la Chiesa di San Nicola, in Piazza Dante, mentre la via dei Crociferi, che in soli 200 metri ospita ben 4 chiese, si segnala come tappa imperdibile per chiunque desideri cogliere la bellezza di 4 strutture sacre nel giro di pochi minuti.

Dal canto suo, anche il Duomo di Messina primeggia come tappa possibile di un itinerario religioso in Sicilia. La Cattedrale e il suo campanile rappresentano un riferimento per tutta la popolazione locale, ma non sono l’unica attrazione religiosa in zona. Si distinguono infatti anche il Santuario della Madonna di Montalto, la cui storia si intreccia ai Vespri siciliani del 1282, e il Santuario della Madonna Nera di Tindari, a strapiombo sul mare.

Altre tappe del turismo religioso in Sicilia

Se alcune opere artistiche e architettoniche si distinguono per il loro pregio, a volte sono le leggende che nascono intorno alla fondazione di un luogo di culto a rendere quegli stessi luoghi affascinanti. È il caso dell’edificazione della Chiesa Madre di Marsala, dedicata a San Tommaso di Canterbury: sembra che il naufragio di una nave diretta in Inghilterra, carica di materiali per la costruzione di una chiesa dedicata al santo inglese, sia stato interpretato come segno divino dalla popolazione marsalese, che decise di edificare in zona la chiesa per San Tommaso.

Spostando l’attenzione verso Siracusa, è nuovamente il Duomo la costruzione religiosa più importante. Collocata nella parte più alta di Ortigia, la Cattedrale della Natività di Maria Santissima sorge sui resti di un antico tempio greco dedicato a Minerva. In occasione della Festa di Santa Lucia, patrona della città, qui si radunano moltissimi fedeli e turisti, provenienti da ogni dove.

Non è da meno Agrigento. Qui, il Duomo, intitolato a San Gerlando, patrono della città, si distingue per i tratti gotici del suo campanile e lo stile arabo-normanno della sua balconata. A fianco della Cattedrale, si distingue anche il Santuario di San Calogero, altro patrono della città, che evidentemente non ha da offrire ai turisti esclusivamente la maestosa Valle dei Templi.

Proprio da Agrigento, su a Nord fino a Palermo, si estende poi quella Magna Via Francigena che rappresenta un itinerario religioso naturale per chiunque sia disposto a seguirne i 160 chilometri. Si tratta di una specie di cammino di Santiago tutto siciliano, divisibile in tappe di 20/25 chilometri al giorno, per chiunque fosse interessato a percorrerlo nella sua maestosa interezza.

Ti è piaciuto l'articolo?
[Total: 0 Average: 0]