La crescita dei bambini può essere influenzata dall’ambiente da cui sono circondati e per questo gli esperti consigliano sempre ai genitori di creare un ambiente che sia a misura di bambino. Il bambino, quindi, deve essere messo in condizione di potersi adattare all’ambiente.
Il lettino montessoriano rappresenta un’opportunità per rendere il piccolo autonomo e adattato all’ambiente in cui vive. Scopriamo insieme quali vantaggi ne possono derivare.
Cosa troverai nell'articolo:
Che cos’è il lettino Montessori?
Il lettino montessori viene concepito come uno strumento che accompagna la crescita del bambino subito dopo l’utilizzo della culla. L’età di partenza per installare un letto montessoriano si aggira intorno ai 24 mesi. A partire dai due anni di età, un letto basso composto da un materasso appoggiato sul pavimento, può essere un’ottima opportunità per dare maggiore libertà al bambino, in quanto:
consente di sperimentare la libertà di movimento;
non presenta sponde laterali che possano fare sentire il bambino ingabbiato e gli consente di essere autonomo;
non mette a rischio di cadute il piccolo quando scende o sale dal letto.
E’ proprio attraverso il metodo educativo proposto da Maria Montessori e adottato da diversi istituti, che il bambino può gestire il suo ambiente in piena libertà di movimento, in linea con la sua crescita.
Come è fatto un lettino Montessori?
Si tratta di un letto basso a prova di caduta, composto da un materasso quadrato e spazioso che viene posizionato su delle doghe di legno poggiate a terra. Il bambino potrà salire e scendere dal letto autonomamente. Quest’autonomia può incoraggiarlo nel movimento e nell’esplorazione fin dal risveglio, mettendo il piccolo in condizione di andare a dormire da solo.
Il lettino montessoriano si caratterizza per l’assenza delle sbarre e una totale sicurezza anti-caduta garantita dall’altezza del letto da terra. La massima altezza consigliata è di 25 cm e accanto al letto può essere sistemato un tappeto morbido antiscivolo.
Quando passare al letto Montessori?
Il consiglio degli esperti è di iniziare a utilizzare il lettino Montessori già a 24 mesi di età, una fase di vita in cui è possibile salire e scendere dai lettini bassi in totale autonomia. Infatti, proprio intorno ai 2 anni di età, il bambino può avere acquisito le competenze motorienecessarie per affrontare l’esperienza del letto aperto.
Le sbarre della culla oppure quelle di sicurezza che molte volte i genitori applicano sui lettini tradizionali possono rendere la struttura limitante per il raggiungimento della totale autonomia.
Il bambino che dorme protetto da una struttura anti-caduta che sia in legno, alluminio o tela, potrebbe dormire di più e il risveglio non essere dei migliori, perché infastidito dalle barre di protezione. Le precauzioni anti-caduta a quest’età secondo il metodo Montessori, potrebbero limitare l’autonomia del movimento e lo sviluppo cognitivo oltre che motorio del bambino.
Consigli utili
Per potere garantireuna corretta areazione del letto evitando muffe, cattivi odori oppure accumuli di polvere è preferibile appoggiare il materasso sulle doghe in legno naturale che a loro volta vengono poggiate a terra. Il primo consiglio degli esperti è quello di acquistare un coprimaterasso lavabile e integrale, in tessuto traspirante e materiali naturali come il cotone.
Il secondo suggerimento per potere garantire un sonno di alta qualità e la massima igiene del materasso, è quello di sovrapporre al materasso, ancora prima di proteggerlo con la fodera in cotone, un topper per materassi. Il topper non è altro che un materassino imbottito, di altezza di 3mm, che non solo può agevolare il sonno del bambino rendendolo più confortevole ma allo stesso tempo può aiutare a proteggere il materasso.
I lettini montessoriani vengono, quindi, consigliati nella fase della crescita motoria e dello sviluppo cognitivo del bambino che si aggira intorno ai 2-4 anni di età, a garanzia di una totale libertà del bambino a cui è sempre consigliata una supervisione di un adulto.
