Una problematica che purtroppo ancora è presente in maniera molto forte nel nostro paese è quella del lavoro nero. Il lavoro nero è una piaga che difficilmente riesce ad essere debellata e in cui finiscono moltissime persone che, pur di lavorare, si vedono costrette a lavorare illegalmente. Proprio per questo motivo i controlli si fanno sempre più accurati e stringenti e le pene più severe. Questo è anche quello che è successo a Carino, dove sono stati fatti quasi 50 mila euro di sanzioni per lavoro nero in Sicilia.

Lavoro nero in Sicilia

I controlli a tappeto della Guardia di Finanza stanno avendo ripercussioni un pò ovunque. Nel mirino, negli ultimi mesi, sono finite alcune attività della città di Carino, in Sicilia. Attività che si sono rivelate non congrue alle norme che dovrebbero essere rispettate in materia di lavoro e contratti. Poichè molte di esse sono state scoperte avere molti lavoratori non in regola.

Se si pensa che il lavoro nero sia un’eccezione o che comunque non riguardi la maggior parte dei lavoratori, non è così. La situazione emersa è davvero grave poichè in alcune attività addirittura 8 lavoratori su 10 non lavoravano con regolare contratto. Questo vuol dire che il datore di lavoro, non solo non ha pagato le tasse nei confronti dello Stato e non ha versato i contributi per il lavoratore, ma anche che non copre eventuali danni allo stesso.

Nel caso di carino sono stati fatti controlli a tappeto e la situazione emersa è davvero difficile da questo punto di vista. Gli illeciti rilevati hanno portato a sanzioni che ammontano complessivamente a circa 50 mila euro e non mostrano una buona situazione.

La situazione siciliana a Carino

Questa non è di certo una problematica che riguarda solo la Sicilia ma tutte le regioni italiane. Quello che cambia, purtroppo, è che alcune regioni si avvalgono più di altre di lavoratori stagionali. I lavoratori stagionali sono più soggetti ad essere vittima di questa tipologia di contratti perchè le possibilità che si effettuino controlli e ci siano problemi, nell’arco di pochi mesi, è meno probabile.

Di certo chi è che non dovrebbe proporre contratti di questo tipo è il datore di lavoro, ma anche il lavoratore non deve accettare condizioni di illegalità. Per questo motivo, infatti, sono previste sanzioni per entrambe le parti. La Guardia di Finanza che viene a conoscenza del rapporto di lavoro illecito, infatti, è tenuta a sanzionare entrambi.

Entrambe le figure si sottraggono all’obbligo di mantenere un rapporto con regolare contratto e di versare i soldi allo stato. Se inoltre accadesse qualche infortunio, non ci sarebbe alcuna copertura. Il lavoratore non avrebbe alcuna garanzia e si ritroverebbe senza salario e senza assistenza. L’attività ispettiva della Guardia di Finanza ha accertato la situazione ed è intervenuta.

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