A distanza di un anno ecco che arriva la sentenza dalla maxi multa per la British Airways, la compagnia aerea britannica. Quest’ultima era nel mirino a causa dell’attacco hacker che aveva subito lo scorso anno con conseguente perdita di dati. La problematica insorta era molto importante, poiché migliaia di dati dei passeggeri erano stati sottratti. La compagnia è stata ritenuta colpevole per non essere riuscita a fermare in tempo questo attacco hacker e quindi è stata multata.

L’attacco hacker alla compagnia britannica

Il fatto era avvenuto lo scorso anno quando tra la serata del 21 agosto e il 5 settembre 2018 i dati dei clienti che stavano acquistando i biglietti sono stati alla mercè degli hacker. Il sito è stato attaccato e circa 380 mila passeggeri collegati in quel momento hanno avuto i loro dati completamente a rischio. I pirati informatici hanno sottratto moltissimi dati sensibili riguardo i passeggeri e i loro conti bancari con conseguenze molto gravi.

Questa era stata una mancanza molto grave da parte della British Airways anche e soprattutto per il periodo di tempo in cui il tutto era avvenuto. Per molti giorni i pirati della rete hanno potuto tranquillamente scaricare i dati sensibili dei passeggeri. questo ha esposto moltissime persone ignare che si sono fidate del sistema ad un grandissimo rischio.

Nonostante la compagnia aerea abbia cercato di recuperare in qualche modo e di attuare i controlli, la sanzione è arrivata ed è stata davvero pesantissima.

La maxi multa alla British Airways

La sentenza non ha solo stabilito che la compagnia britannica deve pagare, ma che deve farlo sborsando una cifra enorme. La maxi multa alla British Airways sarà pari a 183 milioni di sterline, ovvero 204 milioni dei nostri euro. Una sentenza storica con una multa davvero esosissima da parte dell’Information Commissioner’s Office (Ico).

A riportare tutti i particolari riguardanti la sanzione è l’Independent, autorevole quotidiano inglese. La notifica verrà fatta dall’autorità britannica per la privacy, nel rispetto proprio della legge sulla Protezione dei Dati. La sentenza, tuttavia, non è affatto piaciuta alla compagnia aerea che si aspettava, forse, una qualche sanzione ma non certo di questa entità.

A parlare è direttamente il numero 1 della British Airways, Alex Cruz. Le sue sono state parole piuttosto dure e risponde a nome della compagnia dicendo che “Siamo sorpresi e delusi dalle conclusioni iniziali dell’Ico”. La multa è infatti stata ritenuta assolutamente eccessiva e sproporzionata. Essa sarebbe pari a più dell’1% del fatturato globale della compagnia aerea del 2017.

Da Willie Walsh, ad di Iag la società madre, arriva l’annuncio che conferma l’intenzione che già era nell’aria di ricorrere in appello contro questa sentenza. British Airways afferma di aver fatto tutto il possibile per prendere immediatamente provvedimenti e che quindi combatterà contro questa pena ingiusta.

 

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