Arriva dalla provincia di Padova una terribile storia di violenza subita da una ragazza di 22 anni. Una giovane originaria della Repubblica Ceca di soli 22 anni è stata adescata da un uomo on-line e con una scusa quest’ultimo l’aveva convinta ad incontrarlo. Purtroppo l’uomo si è rivelato un terribile aguzzino. Egli ha infatti sequestrato e violentato per giorni la giovane che solo dopo 10 giorni, ha trovato il modo per riuscire a comunicare con l’esterno e a salvarsi.

Adescata da una chat online una ventiduenne

Quella che arriva da Padova è purtroppo una delle molte testimonianze terribili che possono accadere alle giovani forse meno esperte per quanto riguarda le chat online.

La rete, infatti, è diventata negli ultimi anni uno dei modi più utilizzati per conoscere persone per poi incontrarsi ed eventualmente anche conoscersi e iniziare una relazione. Per tante persone che utilizzano questi mezzi a ragion veduta e in buona fede, sono anche tanti i casi in cui la chat è una trappola mortale.

Fortunatamente non è stata mortale come trappola, ma di certo si può parlare di questo per una giovane ragazza ceca adescata on-line da un uomo di 26 e poi violentata.

La violenza sessuale a Padova

La giovane aveva conosciuto questa persona in una chat on-line e non era in realtà sicura di volerla incontrare. Ella sapeva di parlare con un uomo di 26 anni ma era comunque titubante sul fatto di incontrarlo oppure no.
Tuttavia quest’ultimo è riuscito infine a convincere la giovane ad incontrarsi e da quel momento in poi per lei è iniziato l’inferno

Egli l’ha rapita e violentata dopo averla segregata in casa per 10 giorni.
Dieci giorni lunghissimi, in cui la giovane non è riuscita a sfuggire al suo aguzzino e in cui è stata sottoposta a sevizie sessuali da parte di quest’ultimo senza poter fuggire.
Dopo 10 giorni, però, la giovane è riuscita a trovare il modo di comunicare con l’esterno attraverso il cellulare. Con un messaggio è riuscita ad avvertire una persona conosciuta delle condizioni in cui si trovava.
La ragazza aveva conosciuto il suo aguzzino in una chat online quando ancora si trovava in Repubblica Ceca.  L’uomo di 26 anni di origine nigeriana le aveva promesso una vita più agiata se l’avesse raggiunto in Italia dove lui vive.
La giovane quindi era partita con un treno dalla Repubblica Ceca, ma non appena giunta in Italia ha incontrato il suo aguzzino che fin da subito l’ha portata a casa sua e non le ha lasciato nessuno scampo. Fortunatamente dopo 10 giorni di agonia segregata e violentata in casa, la giovane è riuscita ad entrare in possesso del cellulare e a mandare un messaggio di aiuto ad un suo amico in Francia.
L’uomo ha immediatamente avvertito le autorità che hanno riconosciuto il luogo di provenienza del messaggio agganciandosi ai ripetitori. Questo ha permesso di rintracciare e liberare la ragazza a Tribano nella provincia di Padova e arrestare il nigeriano di 26 anni.
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