Cresce sempre di più in tutto il mondo la paura per la nuova variante del virus Covid-19 che prende il nome di Omicron. Questa variante arriva direttamente dal Sud Africa e rispetto alle altre varianti sembra avere sintomi più lievi, ma mai visti prima d’ora e quindi bisogna capire quanto effettivamente sia contagiosa e soprattutto quanto possa essere in grado di bucare il vaccino e quindi capace di andare avanti con l’infezione e diffondersi.

La variante Omicron

La paura che la nuova variante del Coronavirus in arrivo dal sud Africa è che essa abbia una maggiore trasmissibilità rispetto alle varianti precedenti. In Sudafrica e soprattutto della Provincia di Gauteng, la variante Omicron ha in poco tempo soppiantato tutte le altre come era successo con la variante Alfa e poi con la variante Delta. Di conseguenza, come accaduto anche in precedenza, anche la variante Omicron adesso si è diffusa molto velocemente.

Tuttavia quello che non è chiaro e che il professore e virologo Burioni ha chiarito, è che in realtà questa variante non gira solamente da 15 giorni, ma è probabile che ci sia già da molto più tempo. Questo è possibile dirlo grazie all’analisi delle mutazioni presenti sul genoma, che appunto è molto difficile che siano imputabili a pochi giorni. Sembra infatti che essa sia apparsa meno di 3 mesi fa, anche se nessuno se n’è accorto.

L’andamento del contagio

Al momento i casi sotto osservazione sono circa un centinaio e tutti sono partiti dalla regione nord del Sudafrica. Tuttavia non è ancora detto che questa tipologia di variante sia più trasmissibile rispetto ad un’altra. E’ molto probabile che essa magari si sia diffusa e si stia diffondendo sempre di più a causa di fenomeni come la super diffusione a causa di super portatori del virus.

Non c’è ancora al momento nessun dato che possa dire che effettivamente questa variante resista ai vaccini e tutti i ragionamenti sono ancora puramente empirici. L’analisi è ancora di tipo sperimentale e frutto soprattutto delle osservazioni sui pazienti già vaccinati, però contagiati da questa variante. La paura è legata alle mutazioni e soprattutto se questa variante dovesse effettivamente prendere piede gli anticorpi monoclonali utilizzati fino ad ora per la cura del virus potrebbero anche non avere più efficacia e quindi bisognerebbe capire come procedere.

E’ probabile in ogni caso che il vaccino utilizzato oggi per la variante Delta, sia ottimo anche per la variante Omicron. di conseguenza è probabile che esso dia comunque una importante protezione contro una forma grave di coronavirus e quindi i sintomi potrebbero essere lievi e non preoccupanti, qualora si contraesse il virus. Per avere dati certi però servono ancora degli esperimenti e soprattutto la pazienza di osservare effettivamente dal punto di vista epidemiologico come procede il contagio a livello globale.

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