Dopo un’attenta attività di vigilanza e indagini, è stato scoperto e arrestato un uomo di Marsala di 33 anni che coltivava Marijuana. Grazie ad un’attenta indagine, le forze dell’ordine, sono riuscite ad individuare l’abitazione del giovane come un possibile luogo di coltivazione illegale di marijuana a Marsala e infatti così è stato.

Coltivazione di Marijuana a Marsala

A mettere in atto l’arresto sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile. Questi ultimi hanno individuato l’abitazione del marsalese e sono riusciti a scovare la droga grazie all’aiuto di un pastore tedesco dell’Unità Cinofila antidroga della Stazione Carabinieri A.M. di Birgi, dal nome Tito. L’animale, grazie al suo fiuto infallibile, è riuscito a scovare la sostanza all’interno dell’abitazione.

La scoperta è avvenuta il venerdì della scorsa settimana durante una verifica che aveva come scopo quello di contrastare la produzione e lo spaccio illegale di stupefacenti. Qualche informazione riguardo ai giri dello spaccio era stata scoperta. I Carabinieri si erano diretti verso l’abitazione dell’uomo perché sapevano di poter trovare qualche prova e soprattutto ad insospettirli è stato il forte odore proprio di marijuana che si spandeva nei dintorni.

Grazie all’aiuto del cane Tito e al suo infallibile fiuto, le forze dell’ordine, hanno effettivamente trovato un vero e proprio impianto di produzione di marijuana super organizzato nei minimi dettagli.

La casa adibita alla produzione

Quello trovato era un vero e proprio impianto per la produzione di marijuana. Questa sorta di magazzino poteva essere raggiunto, per precauzione, dall’esterno proprio per evitare di dare nell’occhio. L’unità dei carabinieri, però, si è introdotta all’interno scoprendo una serra di grandi dimensioni proprio per la produzione. Tutto era studiato ad opera d’arte e le piante erano illuminate grazie ad una fitta rete di luci e scaldate con un complicato sistema termico.

Le piante trovate all’interno della serra erano una ventina e tutte sono state sequestrate. Sempre all’interno dello stabile sono stati poi trovati 70 grammi di marijuana che già era stata essiccata e preparata per essere commercializzata come stupefacente. Oltre a questo era stato trovato tutto il necessario proprio per confezionare il prodotto prima di metterlo in commercio.

Dai controlli incrociati con la società di energia Enel, è inoltre emersa l’abusività dell’impianto elettrico stesso. esso, infatti, non era regolarmente a norma e quindi non veniva nemmeno pagata la luce a riguardo.

Nella giornata di sabato è stato confermato l’arresto per il trentatreenne dal Giudice del Tribunale di Marsala. L’uomo arrestato non deve assolutamente abbandonare la città di Marsala. Inoltre gli è proibito allontanarsi dalla sua abitazione alla sera. Questo per far si che il controllo sia migliore e non tenti la fuga. Nel frattempo tutto ciò che aveva nell’abitazione viene smantellato. Le indagini però proseguono per capire se altre persone sono coinvolte.

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