Roma. Arrestato e successivamente scarcerato per aver tentato quello che è stato definito il “reato impossibile”. Protagonista della fallita rapina di Pasqua è un 18enne di origini colombiane che ha cercato di rubare i lingotti d’oro custoditi nella sede di Via Nazionale della Banca d’Italia, ottenendo solo di farsi arrestare dalle Forze dell’Ordine. Ecco com’è andata.
Tentata rapina alla Banca d’Italia: i fatti
La tentata rapina è avvenuta nella mattinata della domenica di Pasqua, intorno alle ore 05:00. Il 18enne di nome Torres Soban Sebastian Chabarro ha oltrepassato la cancellata che protegge il grande edificio, scavalcandola, e ha cercato di aprire il portone della Banca d’Italia colpendolo a calci e pugni (pare, quindi, che non abbia usato alcuna strumentazione di sorta). Il suo intento, a quanto pare, sarebbe stato quello di portare via i lingotti d’oro conservati nell’impenetrabile bunker della Banca. Lo sfortunato (e sprovveduto) rapinatore è stato colto in flagrante- se così si può dire- da una volante dei Carabinieri che proprio in quel momento si trovava a passare proprio da Via Nazionale. I militari lo hanno arrestato dopo aver scavalcato la cancellata e Chabarro ha tentato la fuga prima di essere fermato. Tuttavia, il suo arresto non ha avuto delle vere e proprie conseguenze.
Le motivazioni della scarcerazione di Chabarro
Per fortuna del giovane Torres Soban Sebastian Chabarro, la tentata rapina si potrà ricordare più come una “simpatica bravata di gioventù” che altro. Dal momento che il tentativo del colombiano non ha portato ad alcun risultato, visto il mancato utilizzo di utensili atti allo scassinamento e di armi, il Pubblico Ministero Carlo Villani non ha convalidato il fermo del ragazzo. Chabarro è tornato libero da ieri ed il suo caso sarà presto archiviato. Il tentativo di rapina portato avanti e qui descritto rientra nei casi giuridici dei “reati impossibili”: è impossibile, infatti, abbattere a mani nude un portone, come quello della Banca d’Italia, che è stato progettato per resistere all’assalto delle armi.