Nuovi arresti nella giornata di oggi per associazione mafiosa in Sicilia. In quel di Trapani sono state arrestate 25 persone che facevano parte di un’organizzazione mafiosa per la gestione del territorio. In pochi giorni questa è la seconda volta che vengono arrestate moltissime persone per associazione mafiosa, E’ proprio di ieri la notizia che 32 persone, sempre in Sicilia, erano state arrestate, in differenti province, per rapporti con la mafia sulla gestione del territorio. Fra gli arrestati di oggi anche 2 di spicco dell’ ambito politico siciliano.

La maxi operazione in Sicilia

In questa operazione di maxi arresto di moltissime persone per associazione mafiosa sono presenti anche due esponenti politici della Regione Sicilia. Uno è l’ex assessore regionale del PD, mentre un’altra è u’ esponente comunale. Dalle indagini emerse non è ancora ben chiaro il loro ruolo ma pare che il loro fosse un ruolo davvero principale in questa associazione, poiché essi avevano probabilmente in mano la gestione dei fondi derivanti dalla mafia e dai traffici.

Sia l’ex deputato regionale Paolo Ruggirello che anche l’ex assessore del comune di Trapani Ivana Inferrera sono stati entrambi accusati ed arrestati per associazione mafiosa. Ancora da chiarire esattamente il loro ruolo ma è probabile che questi ultimi si fossero proposti in qualche modo alla mafia come veri e propri punti cardine dell’organizzazione dei traffici.

Dalle notizie emerse fino a questo momento, pare proprio che i due fossero punti di riferimento dei trafficanti illegali. Attraverso le loro attività erano in grado di smistare i soldi provenienti dai traffici illeciti. Si è scoperto che addirittura le campagne elettorali fossero interamente affidate a questa organizzazione mafiosa. Questo proprio perché estremamente capillare e quindi in grado di arrivare ovunque utilizzando anche e soprattutto mezzi illeciti.

Gli ex politici indagati per associazione mafiosa nelle province

Ruggirello si era anche candidato nuovamente sempre con il Partito Democratico in Sicilia alle ultime elezioni pur non riuscendo a spuntarla. Pare proprio che dietro la campagna elettorale di quest’ultima lezione ci fosse la mano della mafia. Indagini delle forze dell’ordine hanno proprio portato a scoprire una cellula organizzativa della malavita della banda di Cosa Nostra nell’isola di Favignana.

Durante l’indagine, infatti, sono emersi differenti particolari che potevano portare ad una vera e propria organizzazione di Cosa Nostra sull’isola e dunque le forze dell’ordine sono partite da questi indizi per poi scoprire tutti i traffici e quindi tutta la capillarità e le persone legate adesso. Questa cellula di Cosa Nostra è stata dunque scoperta; Le forze dell’ordine hanno sequestrato tutti i beni in loro possesso per un importo pari a circa 10 milioni di euro. Le indagini ovviamente proseguono per capire se ci sono altre persone coinvolte in questi traffici illeciti e quindi se un’altra parte di organizzazione che deve essere scoperta e quindi arrestata.

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