Il tanto temuto contro attacco dell’Iran contro gli Stati Uniti purtroppo questa notte è arrivato. Nella notte è stata lanciata una pioggia di missili sulle basi americane presenti in Iraq da parte dell’Iran. Secondo alcuni dati sembrerebbero almeno 80 i soldati americani morti nell’attacco.  Un dato che oltre a non essere certo, è stato anche smentito dal Presidente Donald Trump in persona con un Tweet. Un Tweet in cui Trump afferma che tutto sta andando esattamente come previsto e che non c’è da preoccuparsi e che nessun soldato è rimasto ucciso nell’attacco.

L’attacco dell’Iran alle basi americane

Quello che è avvenuto stanotte ha l’aria di essere solamente uno di tanti attacchi che purtroppo seguiranno verso gli Stati Uniti e probabilmente contro gli alleati di questi ultimi da parte dell’Iran. Tutto questo avviene in risposta all’uccisione del leader Soleimani. Ciò che sta accadendo è davvero molto grave e di certo ci si aspettava un contrattacco di questo tipo. Tuttavia è il presidente Donald Trump in persona a tranquillizzare la popolazione tramite Twitter.

Nonostante le notizie diffuse parlino di circa 80 persone morte durante l’attacco di questa notte, il Presidente sottolinea quanto invece le cose stiano andando esattamente come dovrebbero andare. Trump sottolinea che la situazione è sotto controllo e che in realtà non ci sono vittime fra i militari americani. La situazione è in realtà molto drammatica e si sta ancora cercando di capire quante persone siano rimaste coinvolte. Inoltre si cerca di capire eventualmente se ci siano pericoli anche per i soldati alleati.

Paura per i soldati italiani

Il pensiero va di certo a tutti coloro che si trovano nelle contingenze militari in Iran e Iraq, ma in particolar modo si pensa ai militari italiani. Dal canto suo la Germania ha deciso di minimizzare le contingenze e di spostarne molte in altri basi più sicure. Tuttavia anche l’Italia ha deciso di portare i suoi militari in luoghi più sicuri e in bunker nascosti al fine di proteggerli dagli attacchi.

Non si ha idea dell’evolversi della situazione e se ci saranno altri attacchi, ma la situazione è molto tesa e la paura tantissima. In particolar modo sia i soldati italiani che tedeschi sono stati spostati in bunker appositi più sicuri per evitare che ci siano altre vittime. Anche in Kuwait la situazione è tesissima e le basi sono sorvegliate speciali si attendono i prossimi risvolti di questo conflitto.

Conflitto che sta tenendo col fiato sospeso il mondo e in cui l’Europa deve intervenire facendo sentire forte e chiaro la sua voce e condannando ciò che sta facendo il presidente Donald Trump. Purtroppo questo non sta avvenendo e anche l’Italia non ha chiaramente espresso una posizione nei confronti del presidente americano. Cosa che però è di fondamentale importanza per evitare lo scoppio di una guerra.

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