Ecco che per aiutare la campagna vaccinale e soprattutto per evitare ulteriormente la diffusione del contagio soprattutto in vista dei prossimi mesi per feste natalizie, anche in Italia, come in altri paesi europei, si è pensato ad una sorta di lockdown per i no vax. Rispetto a quello austriaco sarebbe chiaramente un lockdown più morbido, ma che comunque i governatori stanno prendendo in considerazione, soprattutto per le zone più problematiche che si stanno già progressivamente colorando di giallo.

Il lockdown per i no vax.

La proposta che arriva dai governatori ha lo scopo di premiare coloro che effettivamente hanno aderito alla campagna vaccinale e che quindi stanno cercando di aiutare il paese ad uscire dalla pandemia.

La proposta dei governatori sulle nuove regole che vorrebbero imporre per arginare la pandemia da Covid 19 e che quindi oltre cambio di colore per regione vorrebbe anche delle ulteriori limitazioni per i novax, sarà al vaglio della Ministra per gli Affari Regionali e Maria Stella Gelmini. La Ministra Gelmini però ha la necessità di trovare appoggi senza dubbio più solidi e larghi all’interno dell’esecutivo per poter approvare il piano. L’ispirazione è arrivata senza dubbio dalle regole entrate in vigore in Austria che però ha imposto un lockdown forzato e deciso molto stringente per coloro che effettivamente non si sono vaccinati.

Più volte nel caso italiano Palazzo Chigi si è rifiutato di seguire quella linea così dura, proprio perché la situazione epidemiologica italiana non è paragonabile a quella austriaca. Tuttavia il ritorno dei contagi al di sopra di una soglia dei 10.000 al giorno può favorire questa linea un po’ più dura delle regioni, che appunto vorrebbe premiare più che penalizzare coloro che hanno effettivamente fatto il vaccino.

Il premio per i vaccinati

Il dossier preparato dai governatori delle regioni e che verrà presentato nella conferenza delle Regioni, presenta una sorta di correzione sul green pass attuale che si basa sul sistema del cambio dei colori delle Regioni.

Si sa che infatti il cambio di colore e in particolare il passaggio da giallo ad arancione delle varie zone, impone delle limitazioni. Limitazioni che però sarebbero volte per coloro che non sarebbero valide per coloro che hanno fatto il vaccino, ma mantenuto solamente per coloro che non lo possiedono. Per i vaccinati non ci sarà quindi nessun tipo di restrizione per i posti a sedere come il cinema, i ristoranti anche lo stadio. Al contrario, per i non vaccinati, scatterebbe il divieto seppur in presenza di un tampone negativo. Al momento quest’idea ha trovato il sostegno del PD, ma meno in Matteo Salvini e nella Lega e nel Movimento 5 Stelle. Tutto questo nonostante la spinta arrivi in alcuni caso proprio da governatori di centro-destra e della Lega stessa.

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