Purtroppo nella giornata di ieri si è consumato l’ennesimo incidente ferroviario a Castelfiorentino, in provincia di Firenze, dove un ragazzo di 20 ani è stato investito e ucciso. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, le condizioni del giovane sono subito apparse gravissime e dopo essere stato trasportato con l’elisoccorso in ospedale è deceduto. Si indaga sulle dinamiche dell’incidente.
Incidente ferroviario a Castelfiorentino
E’ Marko Kaziu l’ennesima vittima di un incidente ferroviario ancora bene da chiarire. Il ragazzo di 20 anni è stato travolto da un treno nella giornata di ieri a Castelfiorentino, in provincia di Firenze. Il treno che l’ha travolto era un convoglio regionale che viaggiava sulla linea Empoli-Siena nella giornata di ieri alle ore 13 circa.
Non appena è avvenuto l’incidente immediatamente sono scattati i soccorsi e il ragazzo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale fiorentino della città di Careggi. Il trasporto è avvenuto con l’elisoccorso Pegaso proprio per velocizzare le operazioni, ma per il ventenne non c’è stato nulla da fare ed è deceduto all’ospedale nella notte.
A dare il triste annuncio è stato Alessio Farloni, il sindaco della città. Attraverso un comunicato sulla sua pagina Facebook si unisce al cordoglio della famiglia. “La comunità di Castelfiorentino si unisce nel cordoglio alla sua famiglia, e porge le sue condoglianze”, queste le parole espresse dal primo cittadino in ricordo di Marko Kaziu.
Le cause della tragedia
Ancora in corso di accertamento le cause dell’incidente. Sul luogo sono subito giunte le autorità per le perizie per cercare di capire cosa sia successo. Secondo le prime indagini sembra che il ragazzo abbia scavalcato le barriere e abbia attraversato la ferrovia. Sembra infatti che il giovane si stesse dirigendo verso il fiume Elsa, poco distante da lì.
Mentre stava compiendo questa operazione illegale e molto pericolosa, il giovane sarebbe stato urtato dal treno proveniente dalla città di Siena. L’urto sembra aver spinto il giovane ai lati dei binari. Secondo le prime testimonianze raccolte sembra che il ragazzo, inoltre, indossasse delle cuffiette. Cuffiette che gli avrebbero anche impedito di sentire il rumore del treno in arrivo e quindi dandogli, magari, una possibilità di salvezza. Sul posto sono immediatamente giunte le squadre di Vigili del Fuoco, carabinieri e 118 per soccorrere il giovane in fin di vita.
Un particolare particolarmente agghiacciante sembra emergere da un post su Facebook pubblicato da un ragazzo che era presente nel momento dell’incidente. Il post, infatti, sottolinea come alcune persone siano rimaste indifferenti di fronte all’accaduto e come si siano addirittura messe a ridere. Cosa che ha lasciato inorridito il giovane.
Di certo la vittima ha violato le direttive e ha commesso un illecito poichè avrebbe dovuto utilizzare il sottopassaggio. Questo terribile rischio gli è costato la vita. Tuttavia nonostante il gesto sia stato sconsiderato, ridere della morte di una persona denota solamente una cosa, la perdita di umanità.