Il tribunale ha stabilito che il tesoriere del Vaticano, George Pell, sarà processato per le accuse di violenza sessuale. Martedì, il cardinale ha formalmente dichiarato di non essere colpevole di queste accuse ed ha negato qualsiasi illecito. Pare che l’uomo di chiesa sia colpevole di abusi sessuali, commessi anni fa in Australia. Le prove fornite sono comunque rimaste confidenziali.

Il cardinale George Pell in tribunale

Il cardinale George Pell, 76 anni, è il cattolico più anziano di tutta l’Australia ed è anche uno dei più importanti funzionari del Vaticano. Pensate che l’uomo è il terzo ufficiale della Chiesa e che, a causa delle accuse, ha dovuto prendere un congedo dal suo ruolo. Mentre entrava nel tribunale dei magistrati di Melbourne, aveva attorno a sé le guardie della polizia. Il cardinale ha dovuto affrontare i media ed i rappresentanti del pubblico. Martedì, il suo avvocato Robert Richter QC ha dichiarato che le accuse più vili contro il suo cliente sono false.

Cosa si sa delle accuse?

Lo scorso giugno, la polizia dello stato Victoria ha accusato il cardinale George Pell di abusi sessuali compiuti in passato. Più di trenta testimoni hanno testimoniato durante l’audizione giudiziaria preliminare, una sentenza che è durata ben quattro settimane. Molte sessioni sono state chiuse al pubblico, una pratica normale nello stato Victoria nei casi di reati sessuali. Nelle udienze aperte, la corte ha sentito di un presunto “incidente”, avvenuto nella cattedrale di Melbourne negli anni ’90, quando il cardinale George Pell era arcivescovo della città. Un’altra accusa riguardava una piscina della città di Ballarat negli anni ’70, quando l’uomo di chiesa era ancora un semplice prete locale.

Cosa ha dichiarato George Pell?

Il cardinale George Pell costantemente negato ogni accusa, dicendo “Sono innocente di queste accuse, sono false. La sola idea degli abusi sessuali è aberrante per me”. L’avvocato del cardinale, Robert Richter QC, ha definito le accuse “impossibili” ed ha descritto i denuncianti come “inaffidabili”. Dopodiché ha aggiunto che l’uomo di chiesa è stato preso di mira dai suoi accusatori a causa del suo ruolo di figura cattolica più anziana in Australia.

Il verdetto del magistrato

Il magistrato Belinda Wallington ha dichiarato che circa la metà delle accuse hanno delle prove sufficienti per sottoporre il cardinale ad un processo. Solo un’accusa è stata respinta ed è quella che riguarda il cinema di Ballarat. In questo caso George Pell è stato accusato di aver commesso un attacco sessuale durante la proiezione di un film. Nello spiegare questa decisione, il magistrato ha citato alcune incoerenze nelle prove dell’accusato e di altri testimoni. In ogni caso, il cardinale George Pell dovrà essere processato nel tribunale distrettuale di Victoria, davanti ad un giudice ed un giuria di 12 persone. Il tribunale mercoledì terrà un’udienza amministrativa, ma il processo inizierà tra parecchi mesi.

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