La Nuova Zelanda è un paese con un’economia stabile, ma è più difficile trovarvi lavoro rispetto all’Australia. Ma quali sono le professioni più richieste? Come si vive in questo Paese?
Il lavoro
L’economia di questo paese si basa sulle industrie agroalimentari, tessili e minerarie. Il settore terziario, in particolare quello del turismo, sembra in pieno boom, tanto che circa il 75 % della popolazione è attivo nei servizi. Il suo livello di disoccupazione è del 4,50 %.
Per quanto riguarda le attività lavorative, le professioni più richieste sono:
- quelle attive nel personale sanitario, la cui richiesta è aumentata in seguito alla pandemia da Covid;
- gli assistenti amministrativi;
- i programmatori e sviluppatori;
- gli analisti di sistemi e di business;
- gli assistenti alle vendita al dettaglio, i rappresentanti delle vendite, gli addetti al magazzino e alla distribuzione, e per quanto riguarda gli addetti alla vendita sono richiesti soprattutto nel settore delle automobili;
- i cuochi, ed altri nel settore della ristorazione e del turismo;
- gli operai e i manovali.
Chi vuole lavorare in Nuova Zelanda necessita di un visto lavorativo, e di queste se ne distinguono diverse tipologie, a seconda del genere di lavoro che si vuole svolgere. Ad esempio, il Working Holiday Visa, è un visto adatto per chi ha meno di trent’anni e permette non solo di lavorare, ma anche di viaggiare e studiare per un anno nel paese. Nella maggior parte dei casi, i lavori per cui fare domanda con questo visto sono i cosiddetti “backpacker jobs”, che non richiedono particolari qualifiche, come quello di cameriere o impiegati nel settore agricolo.
La vita in Nuova Zelanda
Sembra che la Nuova Zelanda sia al nono posto nella classifica dei paesi in cui si vive meglio, e sono circa 30000 gli italo-neozelandesi che vi abitano. Il costo della vita è alto, ma anche gli stipendi lo sono.
Chi desidera trasferirsi in modo permanente in questo paese, deve sempre richiedere un visto, ed uno di quelli a cui si ricorre di più è lo Skilled Migrant Visa, che permette di vivere e lavorare in modo autonomo in Nuova Zelanda, anche senza sponsorizzazioni. Per richiederlo bisogna fare domanda allo specifico dipartimento, ed essere in possesso di alcuni requisiti, ovvero avere meno di 55 anni, creare un’espressione di interesse e raggiungere un punteggio pari a 120 punti nel proprio profilo, che si assegnano in base alla capacità di partecipare alla crescita economica del Paese.