All’indomani delle elezioni in Umbria un dato ormai certo, ha assunto un’importanza ancora maggiore. Già ci si aspettava una vittoria netta della coalizione del centro-destra ma non ci si aspettava questo risultato schiacciante. La coalizione di destra raggiunge una percentuale che si discosta di pochi punti dal 60% dei consensi ed è davvero un risultato storico. Da un lato Matteo Salvini, vero leader della coalizione, esulta per il suo partito che si attesta intorno al 38%. Dall’altro, invece, ha proposto delle riflessioni su questa vittoria che coinvolgono anche l’azione di governo, così come ha fatto anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.

Risultato storico in Umbria

Quello che c’è stato in Umbria è stato un risultato davvero storico. La votazione per le regionali non si è solamente conclusa per la prima volta a favore del centro-destra; La coalizione di destra ha distaccato la coalizione giallorossa di PD è MoVimento 5 Stelle di circa 20 punti.

La coalizione di centro-destra formata da Forza Italia, risultato il partito minore, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni in continua crescita, e la Lega di Matteo Salvini, ottiene circa il 60% dei voti. La maggioranza raggiunta è assoluta e schiacciante. Un unicum che difficilmente si verifica in una qualsiasi votazione.

Il Partito Democratico e il MoVimento 5 Stelle, dopo aver intrapreso l’azione di governo insieme, ha deciso di tentare la scalata e la rimonta alle regionali dell’Umbria. Per questo è stata riproposta una coalizione con un candidato super partes. Coalizione che però, di fatto, non ha avuto successo ma anzi ha evidenziato ancora di più la crisi e le scissioni interne alla maggioranza di governo.

Quello che emerge dalla coalizione Giallorossa

L’analisi da fare è un’analisi approfondita che merita attenzione. Questo risultato non mostra solamente la perdita della coalizione giallorossa, ma soprattutto una caduta vertiginosa del MoVimento 5 Stelle che viene battuto in percentuale anche da Fratelli d’Italia.

Il movimento guidato da Luigi Di Maio si assesta intorno ad un 8/9 %, risultato di molto inferiore non solo alle precedenti elezioni, ma anche a ciò che effettivamente ci si aspettava. Il dato incredibile che emerge da queste votazioni è un crollo totale dei consensi nei confronti del movimento e una crescita del partito di Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia diventa così in Umbria il terzo partito dopo Lega e PD.

La crisi dell’alleanza giallorossa è effettivamente la crisi dal Movimento 5 Stelle. Il Partito Democratico rimane più o meno stabile intorno ad un 19/20%. Un risultato di certo non positivo, ma che tuttavia ci si aspettava. L’analisi che dovrà essere fatta ora non riguarda solamente le elezioni regionali in Umbria. E’ infatti il governo giallorosso a dover internalizzare ed elaborare il risultato, per capire che cosa non abbia funzionato.

L’impatto delle elezioni sul governo

L’Umbria è stata un primo banco di prova allestito di certo in modo molto veloce e poco organizzato, che non riesce a restituire un dato attendibile al 100%. In extremis infatti gli alleati di governo hanno deciso di estendere questa alleanza anche per le elezioni regionali in Umbria. Lo scopo era quello di provare a contrastare la fortissima coalizione di centro-destra. Questa tattica non è di certo piaciuta poiché non riesce a trovare il consenso in un elettorato che, oltre ad essere sparpagliato, non riesce più a fidarsi di un leader politico.

La debolezza della coalizione giallorossa infatti, è proprio la mancanza di una linea guida salda e corretta che possa trovare consenso nell’elettore. Il Movimento 5 stelle, dal canto suo, ha dimostrato di non avere nessuna coerenza e di essere sceso a patti con due forze diametralmente opposte nel giro di pochi mesi snaturando se stesso.

Questo cambiamento di rotta è stato duramente pagato dal punto di vista dell’elettorato che ha abbandonato il MoVimento 5 Stelle e ha deciso di optare probabilmente per il centro-destra. Un centro-destra che si trova sempre più rafforzato e che capisce di aver utilizzato i modi giusti per affrontare e sconfiggere l’avversario in modo schiacciante.

Salvini leader assoluto del centro-destra

Il centro-destra risulta vincitore da questa votazione regionale, ma il vero e proprio leader indiscusso e assoluto è solamente Matteo Salvini. Un Matteo Salvini a capo di una lega fortissima che continua a consolidare il suo strapotere attestandosi intorno al 38%. Strapotere che con l’aiuto di Fratelli d’Italia arriva quasi al 50% dei consensi.

Questo è un dato assolutamente storico che propone la coalizione di centrodestra come davvero una coalizioni vincenti anche per le prossime eventuali votazioni politiche. Matteo Salvini si è speso moltissimo nella campagna elettorale in Umbria. Il leader della lega ha battuto la regione palmo a palmo per portare il suo progetto e la sua coalizione nelle case degli abitanti dell’Umbria, azione che gli è riuscita perfettamente.

La strategia di Matteo Salvini e in generale del centro-destra, è di arrivare direttamente alla pancia degli italiani con le parole ma anche con i fatti. Questa è sicuramente la strategia vincente che la coalizione giallorossa non riesce a sposare appieno. Il leader della Lega ha anche espresso il suo pensiero riguardo, non solamente le votazioni e il futuro dell’Umbria, ma anche sul futuro dell’Italia. Salvini ha sottolineato quanto questo risultato dovrebbe far pensare il governo e soprattutto la necessità di andare a nuove elezioni.

In questo momento sicuramente lo strapotere di Matteo Salvini e del centro-destra risulterebbe vincente da una votazione politica. Tuttavia quelle che ci sono state ieri sono state votazioni puramente regionali e il governo ha fatto sapere che proseguirà nella sua azione fino alla fine del mandato. Questo anche proprio per capire che cosa non abbia funzionato e per lavorare e riacquistare la fiducia degli italiani.

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