Ferita

Una ferita, grande o piccola che sia, è una lesione nel tessuto epidermico. Quest’ultimo è quello che occorre per proteggere l’interno del corpo e ogni apertura porta batteri interni e infezioni.

In base alla gravità della lesione che si è avuta, ci sono dei medicamenti e disinfettanti da utilizzare. Purtroppo spesso si ha la tendenza a minimizzare la situazione, avendo poi delle vere e proprie piaghe. Il problema non è solo una ferita che non guarisce, ma le infezioni che ci sono. I dolori sono continui. Sembra quasi che la ferita pulsi e purtroppo si danneggia l’organismo fino a evoluzioni di malattie e patologie che arrivano ad essere gravose.

L’essudato della ferita, abbreviato con essudato ferita, è una delle componenti che si devono verificare quando si è in procinto di guarigione.

Cos’è l’essudato ferita?

Prima di parlare di come controllare la consistenza e qualità dell’essudato è meglio capire cosa sia. Il liquido che il corpo produce quando c’è una ferita, quello viene chiamato essudato. Un indicatore dello stato della ferita che deve rimanere bagnata per consentire la rigenerazione della pelle e dei macrofagi che andranno a costruire la crosta. Quest’ultima, nonostante possa essere solida, rappresenta una protezione dei tessuti che si stanno rigenerando sotto di esso. Al di sotto è possibile trovare sempre un liquido gelatinoso.

Grazie alla presenza dell’essudato si è in grado di capire quale sia lo stato di “benessere” della ferita, se è in corso un’infezione, se c’è della sporcizia oppure se sta procedendo ad una degna guarigione.

Cosa indica l’essudato?

L’essudato avviene come pronto intervento del nostro organismo verso un problema infiammatorio. Esso fuoriesce dai vasi sanguigni danneggiati e consente poi di avere una migliore pulizia dei tessuti che si stanno rigenerando. Proprio per questo le ferite si presentano sempre molto umide.

Quando esso si presenta giallo o verdastro o giallo-verdastro e marroncini, indica che ci sono delle infezioni in corso. Il batterio viene intrappolata, ma non distrutto e questo vuol dire che è necessario pulire la ferita. Se ha una miscela di rosso, allora di sono dei vasi sanguigni che perdono sangue. Si deve pulire la ferita e usare delle medicazioni per bloccare e facilitare la costruzione della crosta.

L’essudato e come si tratta

L’essudato non è sempre indice che qualcosa non va nella ferita. Per esempio una lesione aperta, può presentare questo liquido giallognolo come protezione dall’esterno e dall’aria. Si tratta di un sostegno alla ricostruzione cellulare. Naturalmente l’essudato non può rimanere a lungo all’interno della ferita, altrimenti si infetta.

Le medicazioni da fare sono usare l’acqua ossigenata e asportare la parte del liquido e poi usare delle creme o gel cicatrizzanti uniti ad una medicazione. Il consiglio medico rimane il migliore.

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