Il superamento dell’esame di guida dà diritto, a chi ha compiuto almeno i diciotto anni, di possedere e guidare un’automobile in totale libertà o quasi. In realtà, la libertà per i neopatentati è leggermente limitata dal codice della strada, il quale prevede alcune regole particolari per chi ha conseguito la patente da meno di tre anni. Non solo il codice della strada, ma anche le assicurazioni destinate ai neopatentati presentano caratteristiche particolari che è bene tenere a mente.

Il primo passo da compiere: l’assicurazione auto

Chi ha preso da poco la patente e decide di acquistare la sua prima automobile, nuova o usata che sia, deve in primo luogo ricordarsi di sottoscrivere una RC auto, ossia un’assicurazione di Responsabilità Civile che provveda a risarcire le terze parti coinvolte in incidenti provocati dall’assicurato.

La sottoscrizione di questa polizza non è opzionale, in quanto obbligatoria per legge, e può avere costi molto variabili, ma in genere sempre piuttosto elevati per i neopatentati, a seconda della compagnia assicurativa scelta, del tipo di veicolo che si intende coprire, la città in cui si vive e via dicendo.

Oltre a questo, chi ha appena conseguito la patente e deve stipulare la sua prima assicurazione, verrà inserito automaticamente nella classe di merito numero 14 in quanto considerato inesperto. Grazie alla legge Bersani però, nel caso in cui un famigliare disponesse di una classe più favorevole, il nuovo guidatore potrebbe ereditare quella classe di merito, pagando di conseguenza un premio assicurativo più contenuto.

Per riuscire a capire quali siano le migliori assicurazioni auto per neopatentati è possibile utilizzare i comparatori online, i quali consentono di confrontare in pochi click le offerte di numerose agenzie.

Quale auto può guidare un neopatentato

I neopatentati non possono mettersi alla guida di tutte le automobili disponibili sul mercato, ma devono prestare attenzione a un parametro in particolare: la potenza.

Chi ha conseguito la patente da meno di un anno, può condurre automobili la cui potenza massima non potrà essere superiore ai 70 kW per le vetture di categoria M1. In pratica, il veicolo potrà avere una cilindrata massima di 75 cavalli.

Questa regola presenta un’eccezione: il neopatentato ha la possibilità di guidare veicoli di potenza superiore nel caso in cui al suo fianco sieda un soggetto patentato da almeno dieci anni e con età massima di 65 anni.

Attenzione ai limiti di velocità e ai punti sulla patente

Il codice della strada fissa particolari limiti anche per quanto riguarda la velocità massima a cui può viaggiare un conducente che abbia conseguito la patente da meno di tre anni. In particolare, il comma 2 dell’articolo 117 fissa a 90 km/h il limite massimo sulle strade extraurbane e a 100 km/h quello sulle autostrade.

Chi ha preso da poco la patente deve fare molta attenzione a rispettare le regole, non solo per evitare di dover pagare multe spesso salate, ma anche per via dei punti della patente. Ai neopatentati viene infatti decurtato il doppio dei punti rispetto a un guidatore di lunga data. Così, in caso di superamento dei limiti di velocità di almeno 60 km/h, si vedrà decurtare ben 20 punti, mentre in caso di invasione della corsia di marcia opposta si vedrà togliere 8 punti.

Un altro aspetto da considerare riguarda il tasso alcolemico consentito che varia se la patente è stata conseguita da meno di tre anni. Mentre chi ce l’ha da più tempo può guidare pur avendo un tasso pari a 0,5 g/l, i neopatentati possono mettersi alla giuda solo se il loro tasso alcolemico è uguale a zero.

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