La solitudine pesa a tutti, e in particolare agli anziani. Alcuni non hanno parenti o comunque non dei familiari vicino e ciò può portarli alla depressione. Tuttavia, non mancano delle iniziative per supportarli, e tra i vari progetti ci può citare “Nipoti di Penna”, promossa dall’Onlus Un Sorriso in Più, nata nel 2004 per supportare disabili, bambini e anziani che vivono disagi sociali. Ma in che cosa consiste Nipoti di Penna?

Il progetto

Come suggerisce il suo nome, Nipoti di Penna è un progetto in cui dei volontari scrivono a degli anziani soli. Questi ultimi hanno così modo di interagire attraverso degli scritti, e se i volontari rispondono possono iniziare una corrispondenza epistolare, concentrandosi su un argomento.

Funziona così: gli educatori delle residenze, presenti in tutta Italia, pubblicano le richieste di amicizia degli anziani ed uno sconosciuto può rispondere, condividendo interessi, e iniziare così un’amicizia di penna. Tale progetto ha preso spunto da un altro progetto, i “Nipoti di Babbo Natale”. Lo scopo è di togliere gli anziani dall’isolamento e valorizzare non solo le relazioni, ma anche le capacità narrative.

Per trovare queste richieste di amicizia si può visitare la pagina web ufficiale del progetto, nella sezione ad essa dedicate, con i nomi e l’età della persona in questione, la città di provenienza, gli interessi (e possono comprendere di tutto, dal giardinaggio alla musica) e dei messaggi rilasciati dagli anziani.

Come si diventa Nipoti di Penna

Chi è interessato a comunicare con questi anziani, diventano una sorte di “nipote”, può partire dello scambio di lettere, ma bisogna ricordarsi che ciò richiede l’assunzione di un impegno, come per qualunque altro impiedo di volontariato, e se si desidera, poi si può incontrare la persona con cui si sono tenuti dei contatti.

Il volontario, una volta scelta una richiesta nell’omonima sezione, compila un modulo con i propri dati, accettando il regolamento e le informative sulla Privacy, e viene poi contattato con la casa di riposo dove risiede l’anziano, per conoscere i dettagli per avviare tale corrispondenza, cominciando a scrivere la prima lettera.

Se si vuole contribuire a questo progetto, senza diventare volontari, è possibile effettuare delle donazioni, tramite il 5×1000, oppure donare tramite bonifico, carta di credito o Satipay la cifra desiderata.

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