Il Castello Miramare di Trieste è uno dei castelli più suggestivi d’Italia, nonché uno dei simboli del Friuli Venezia Giulia, tanto che anche Giosuè Carducci gli dedicò dei versi. Per saperne di più su di esso, si può continuare a leggere questa pagina.

La sua storia ed orari

La costruzione di questo castello risale 1856 (venne ultimato quattro anni dopo), per volere di Massimiliano d’Asburgo, fratello dell’imperatore Francesco Giuseppe. Questo edificio, situato al di là del porticciolo di Grignano e realizzato in pietra bianca da Carl Junker, divenne la dimora sua e della moglie, Carlotta del Belgio, e fu visitato anche dal fratello e dalla cognata di lui, ossia la celebre Sissi.

Dopo la morte di Massimiliano in Messico, la moglie Carlotta, fragile mentalmente, tornò in Belgio, e con l’avvento del Regno d’Italia dapprima passò ai Savoia, ed oggi è di proprietà dello Stato italiano ed adibito a museo, aperto tutti i giorni dalle 9,00 alle 19,00, mentre il suo parco si può visitare gratuitamente negli stessi orari di apertura del museo. Il costo del biglietto intero del museo è di 8 euro.

Cosa vedere

Il museo, ovvero gli interni del castello, si suddivide per il piano terra e quello superiore, di cui il primo includeva la parte del castello abitata da Massimiliano e Carlotta, che include la loro camera da letto, con un letto dalla struttura dorata, il bagno e la biblioteca che comprendeva i volumi appartenenti alla coppia. La sala da pranzo include una tappezzeria azzurra, mentre la cappella in cedro del Libano ospita i dipinti di Edmund Heinrich. Il piano superiore, invece, era riservato agli ospiti.

Tra le altre sale da citare ci sono quella storica e delle udienze, che ospitano altri quadri, nonché la sala della conservazione, dove sono disposti due quadri ovali di Massimiliano e della sua consorte. Nella sala del trono, invece, si tengono mostre e concerti. Tra i dipinti conservati nel castello ci sono quelli che ritraggono Carlotta da Bambina e l’arrivo di Elisabetta d’Austria al castello, così come si possono ammirare un tavolino di marmo nero del Belgio, su cui Massimiliano firmò l’impegno di diventare imperatore del Messico, un busto di porcellana della regina Vittoria, nella sala da pranzo, e diversi vasi orientali, sempre in porcellana.

Non meno suggestivo è il parco, che si estende per ventidue ettari, con una parte a bosco ed una sezione protetta da cui sono stati ricavati dei giardini all’italiana. In questo parco, poi, Massimiliano aveva raccolto importanti specie esotiche, raccolte durante i suoi viaggi, e che spedì anche dal Messico. All’interno di questo spazio verde ci sono le rovine della cappella di San Canciano, una statua di Venere, collocata nel panterre, copia della celebre Venere di Capua. Lo specchio d’acqua del castello, poi, fa parte dal 1986 della Riserva Marina di Miramare.

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