Lot è un personaggio biblico ben noto, essendo stato uno dei pochi a salvarsi dalla distruzione di Sodoma e Gomorra. Ma chi era veramente? Che cosa ne fu di lui dopo la distruzione delle due città?

La sua storia

Lot è un patriarca della Bibbia, e compare nel libro della Genesi, quando segue suo zio Abramo, fratello di suo padre Aran, quando egli parte per la Terra Promessa. I due, tuttavia, si separano a Betel, e Lot sceglie di stabilirsi a Sodoma. Venne anche fatto prigioniero, ma suo zio lo libera e lui torna nella città, continuando a vivere lì con la sua famiglia.

Quando Dio decide di distruggere Sodoma e Gomorra, sono due angeli sotto forma di sembianze umane ed avvertirlo perché fugga, e lo aiutano rendendo cieco gli abitati di Sodoma, quando loro minaccio di abusare dei visitatori. Durante la fuga con le figlie e la moglie, quest’ultima si volta indietro per vedere la città e viene tramutata in una statua di sale. In seguito, Lot e le sue figlie di rifugiano in una caverna, ed è lì che queste ultime fanno bere del vino al padre, fino a farlo ubriacare, per avere dei rapporti sessuali con quest’ultimo. Dai figli avuti dal rapporto incestuoso discesero di Ammoniti e i Moabiti, secondo la Bibbia.

Anche nel Corano viene citato Lot, in alcune sure, e per i musulmani è un profeta, e nel loro testo sacro non viene accennato al rapporto incestuoso con le sue figlie. Infatti, loro ritengono che sia una calunnia e che le figlie di Lot siano state bandite per pratiche omossessuali.

Lot nella cultura popolare

Come molte altre storie bibliche, anche quella di Lot è stata soggetto di varie tele artistiche, in particolare della sua fuga con le figlie dopo la distruzione di Sodoma e Gomorra. Tra questi si possono citare:

  • Lot e le sue figlie, del pittore olandese Hendrick Goltzius, del 1616, in cui Lot e le sue figlie sono intenti a ristorarsi nella caverna, con solo le intimità coperte;
  • Lot le figlie, realizzato da Orazio Gentileschi nel 1621, in cui Lot è addormentato e poggia il capo sul grembo di una delle figlie, mentre queste ultime volgono lo sguardo da un’altra parte, come per indicare qualcosa;
  • Lot e le sue figlie, quadro della figlia di Orazio Gentileschi, Artemisia, che ne realizzò la sua versione tra il 1635 e il 1638, ma a differenza di quello del padre i soggetti si trovano proprio in una grotta e sono vestiti con abiti seicenteschi;
  • Lot con le sue figlie, dipinto nel 1883 da Francesco Hayez, ed anche qui Lot si ristora con le figlie, sotto un lungo drappo rosso, aggiusto come una tenda, ed anche in questa scena, oltre alle parti intime, i soggetti sono quasi nudi.

A rendere ancor più famoso Lot è stato il film Sodoma e Gomorra, del 1962, diretto da Robert Aldrich. Il protagonista è, per l’appunto Lot, interpretato da Stewart Granger, che all’epoca, tuttavia, non riscosse un grande successo.

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