Oggi sono molte le atlete italiane, ma la prima ad aver vinto l’oro alle Olimpiade è stata Ondina Valla, velocista ed ostacolista. Ma cosa si sa di lei e delle sue vittorie? Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.

La sua biografia

Trebisonda Valla, nota come Ondina, nacque il 20 maggio 1916 a Bologna, quinta ed unica figlia femmina, ed il cui nome fu scelto dal padre, che visitò l’omonima città turca e l’aveva trovata una delle più belle al mondo. Gareggio fin da giovane, in competizione anche con la sua antagonista storica, Claudia Testoni, ed arrivò ai giochi olimpionici di Los Angeles, nel 1932. Al tempo fu l’unica a seguire una squadra olimpionica, composta da maschi, e ciò la fece diventare un’eroina nazionale.

La sua prima medaglia d’oro la conquistò alle Olimpiadi di Berlino nel 1936, negli ottanta metri ad ostacoli, diventando non solo la prima donna italiana a vincere un oro ai giochi Olimpici, ma anche a battere un record mondiale. Continuò a gareggiare fino agli anni Cinquanta, quando dovette rallentare per dei problemi alla schiena.

Abbandonò l’attività agonistica quando sposò Gabriele de Lucchi, nel 1945, con il quale si trasferì a L’Aquila e i due ebbero un figlio nel 1947, Luigi. Nel 1978 gli venne rubata la sua medaglia d’oro, ma qualche anno dopo il Presidente della Federazione di Atletica Leggera di allora, Primo Nebiolo, gli donò una riproduzione di quella che gli venne rubata. Lei morì a L’Aquila nel 2006, a novant’anni.

Medaglie e riconoscimenti

Per quanto strano, la medaglia d’oro vinta da Ondina alle Olimpiadi di Berlino fu l’unica della sua vita, e sempre nella medesima competizione arrivò quarto alla staffetta dei 4 x 100 metri femminili. Ottenne, comunque, tre vittoria ai giochi mondiali dello sport universitario di Tokyo e quindici titoli nazionali.

Gli furono, inoltre, attribuiti vari riconoscimenti, come l’inserimento nella Hall of Fame della FIDAL ed una targa gli venne conferita nella Walk of Fame dello sport italiano nel 2015. Il comune dell’Aquila intitolò a lei anche la piscina comunale. Due sono state le onorificenze che ricevette, ossia la medaglia d’oro al valore atletico nel 1965 ed il Cavaliere Ordine al merito della Repubblica italiana nel 1970.

Ti è piaciuto l'articolo?
[Total: 0 Average: 0]