Ancora una volta dal Medio Oriente non arrivano notizie positive ma, anzi, arrivano notizie decisamente poco rassicuranti.

Se per qualche frangente si pensa che ci possano essere spiragli di pace nelle tante tensioni e guerre nel Medio Oriente, purtroppo arrivano continue smentite da tutti i fronti.

L’ultimo attacco in ordine di tempo è avvenuto a Kabul in Afghanistan e ci sono state decine di morti e feriti.

L’attacco Kamikaze a Kabul

Gli episodi avvenuti nelle ore scorse a Kabul hanno coinvolto moltissimi civili tra cui, in particolare, moltissimi reporter sul luogo per monitorare e indagare una situazione da sempre critica e sull’orlo del baratro.

L’attacco kamikaze è stato doppio e un ulteriore attacco ha coinvolto anche un convoglio militare nei pressi della città di Kandahar.

L’esplosione vicino al convoglio ha provocato ben 36 vittime e contemporaneamente moltissimi altri feriti nella doppia esplosione nella capitale.

I giornalisti rimasti uccisi nella strage a Kabul sono nove ma sono in corso ulteriori accertamenti dal momento che l’attacco era stato appositamente studiato proprio per cogliere in trappola loro.

Uno dei giornalisti rimasti uccisi nell’attentato era Shah Marai, colui che dirigeva i servizi fotografici per l’agenzia Francese La Presse.

Secondo il comitato dei reporter afghani per la sicurezza ci sarebbero altre 5 persone ferite durante la doppia esplosione kamikaze.

Non solo i giornalisti sono rimasti uccisi; anche una cinquantina di civili sono rimasti gravemente feriti negli attacchi di Kabul e, probabilmente, il bilancio delle vittime è destinato a peggiorare.

La rivendicazione dell’ISIS

Non molto tempo dopo, tramite un comunicato dell’agenzia propagandistica Amaq, gli attacchi sono stati rivendicati dall’ISIS.

Sono state inoltre pubblicate le immagini dei presunti attentatori che si sarebbero fatti esplodere provocando decine di vittime e feriti.

L’ISIS, però, non ha rivendicato tutti gli attacchi ma solo i due avvenuti a Kabul.

L’attentato avvenuto nei pressi di Kandahar, invece, mostra l’attentatore alla guida di un auto che in seguito è esplosa vicino al mezzo militare.

Purtroppo il bilancio delle vittime include anche molti bambini, in totale 11, ma potrebbero esserci altri corpi sepolti sotto le macerie dell’esplosione.

Quali siano le condizioni dei feriti in queste ore non è ancora chiaro; già dai primi momenti si è temuto il peggio per tutte le persone coinvolte ed è probabile che le notizie delle prossime ore confermino le prime sensazioni.

La sensazione dei governi è di certo quella di impotenza di fronte ad attacchi del genere e non sono state ancora prese decisioni in merito alla questione.

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