La scelta della facoltà da frequentare dipende da numerosi fattori: attitudini personali, sbocchi lavorativi, costi per accedervi e localizzazione dell’Università. Il nostro paese ha, inoltre, ancora molto da fare dal punto di vista del numero di laureati, considerando che l’Italia è penultima per numero di laureati nella fascia della popolazione di età compresa tra i 25 e il 34 anni, anche se gli atenei sono ben distribuiti nel Paese, permettendo quindi alle persone di poter raggiungere le sedi universitarie senza grandi spostamenti.

Secondo i dati forniti da Almalaurea tuttavia nell’anno accademico 2021/2022 il numero di laureati sembra essere cresciuto, con un sensibile aumento delle iscrizioni anche nelle facoltà a più alto tasso di inserimento lavorativo, come ingegneria. In questo articolo scopriremo quali sono le facoltà più frequentate e i motivi che spingono le persone a prediligere tali indirizzi. 

Facoltà più frequentata d’Italia: economia

Al primo posto per numero di iscritti in Italia troviamo la facoltà di economia, con oltre 230 mila studenti. Non sorprende questo dato perché sembra essere tra le facoltà che hanno avuto negli ultimi anni anche un boom di richieste lavorative. I laureati in economia sono, infatti, impiegati in diversi settori e si occupano della gestione aziendale a più livelli.

Hanno dunque delle competenze che sono spendibili su diversi fronti. Si pensi ad esempio alle evoluzioni del marketing o della business intelligence: è fondamentale avvalersi della collaborazione di un laureato in economia per progettare soluzioni all’avanguardia ed essere competitivi sul mercato.

Ingegneria al secondo porto per numero di iscritti

Al secondo posto, con oltre 220 mila iscritti c’è la facoltà di ingegneria. Le motivazioni di questa preferenza sono molto simili a quelle di economia, anche se va sottolineato che la facoltà ha numerosi indirizzi e quindi questo consente di ampliare il pubblico.

Ingegneria ha inoltre dalla sua una percentuale di inserimento lavorativo che supera il 90% già ad un anno dalla laurea e questo la rende molto appetibile. Non bisogna, infine, dimenticare un altro dato, che è quello relativo allo stipendio. E anche in questo la facoltà di ingegneria risulta essere tra le più soddisfacenti, perché lo stipendio medio di un ingegnere entry level è mediamente più elevato rispetto agli stipendi di altri laureati.

Giurisprudenza sul podio tra le facoltà più frequentate

La facoltà di giurisprudenza, che per anni ha avuto il primato assoluto, si posiziona al terzo posto con un numero di iscritti che supera le 200,000 unità. La preferenza per questo è indirizzo è dettata dalle numerose possibilità che offre questo indirizzo di laurea, perché se consideriamo la laurea magistrale in giurisprudenza, ci si rende conto che offre l’opportunità di lavorare sia per il ministero della Giustizia, accedendo alla carriera pubblica sia come professionista indipendente svolgendo il ruolo di consulente.

Un esperto in materie giuridiche in azienda è infatti sempre più richiesto, soprattutto per le questioni legate al trattamento della privacy e alla gestione dei contratti. La laurea in giurisprudenza si può, inoltre, conseguire anche negli atenei online come Unicusano, che permettono di seguire le lezioni a distanza e di organizzare il tempo di studio in piena autonomia.

La facoltà di lettere ai primi posti per numero di iscritti

La facoltà di Lettere rientra negli indirizzi più classici del mondo universitario. Permette una preparazione specialistica nelle materie letterarie e consente di avere una base di conoscenze per aspirare a molteplici carriere oltre a quella più conosciuta di insegnante.

Con l’avvento dei social e delle nuove forme di comunicazione, ha inoltre avuto una nuova e interessante crescita di interesse, perché le conoscenze legate al linguaggio e alla scrittura sono richieste per svolgere professioni come il copywriter, il social media manager e il content creator.

La facoltà di medicina tra le più frequentate d’Italia

La facoltà di Medicina, nonostante il numero chiuso, fa registrare un numero di iscritti molto elevato. Richiede un impegno temporale superiore rispetto alle altre facoltà, ma è un indirizzo che ha un’elevata percentuale di inserimento lavorativo.0

Dopo l’esperienza del Covid19, l’interesse per questa facoltà non è diminuito e lo dimostra il boom di iscrizioni al nuovo portale per il test di medicina. Come molte altre professioni, anche la professione medica si è evoluta e, a differenza di qualche anno fa, alla carriera nel pubblico, alla quale si accede mediante concorso, si è sempre più affiancata la carriera in ambito privato, che permette inoltre di avere un guadagno maggiore rispetto agli stipendi statali.

Con il ricambio generazionale, nei prossimi anni i medici saranno sempre più richiesti e alcune specializzazioni rischiano di non avere le disponibilità per coprire le richieste.

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