Il pesce è di sicuro uno degli alimenti più salutari, adatto a tutti, se cucinato nella maniera giusta ed assunto nelle giuste dosi, ma non tutti sanno come riconoscere bene il pesce fresco, ed alcuni si chiedono sempre come sia meglio cucinarlo e a cosa abbinarlo. Qui, in questo articolo, si possono trovare dei consigli utili.

Come capire se il pesce è fresco

Se si vuole cucinare un buon piatto di pesce, si deve scegliere quello giusto, assicurandosi che sia fresco. Per farlo, bisogna:

  • osservare gli occhi del pesce, che devono essere vivaci e lucidi, e diffidare dei pesci che li hanno rossi;
  • sentire l’odore, che non deve essere spiacevole, ma ricordare il produmo delle alghe e del mare;
  • cercare il colore rosso, nelle branchi e nei mollushi. Se è scomparso, significa che il pesce non è più fresco;
  • assicurarsi che al tatto sia viscoso e umido, e non secco, cominciando a tastare dalla coda, posizionandola in orizzontale: se non si piega, allora il pesce è ancora fresco.

Come prepararlo

La pulitura del pesce è importante, soprattutto se non si vogliono trovare delle lische nel piatto. Per prepararlo al meglio occorrono:

  • le pinzette togli lisca, che elimina le lische senza strappare via la polpa;
  • il coltello per sfilattere, con il quale eliminare la testa, effettuando due tagli obliqui;
  • il rimuovi squame, usandolo dalla coda verso la squame.

Una volta pulito, si potrà decidere come cuocerlo. Per i pesci grassi, dalle grandi dimensioni, è più adatta quella al forno e alla griglia. Al cartoccio, si consiglia di cuocere pesci di medie dimensioni, come la trota ed il branzino, mentre la cottura in umido è più indicata per molluschi tranci di pesce e pesci di piccole dimensioni.

Il pesce fresco dovrebbe essere consumato entro ventiquattro ore, ma se avanza è meglio riporlo nel congelatore, chiuso di un sacchetto e ben sigillato.

A cosa abbinarlo

Essendo un prodotto versatile, il pesce si abbinare a diverse varietà di verdure, legumi e, in alcuni casi, frutta. In particolare, li si può abbinare a:

  • ortaggi, lessi o cotti al forno, che variano a seconda della stagione;
  • zuppe, che siano creme o vellutate di verdure o legumi:
  • frutta, magari esotica, come avocado, papaya, mango, oppure mele e pere caramellate, da fare contrasto soprattutto con il pesce grigliato.

Un esempio? E’ possibile preparare del carpaccio di tonno allo zenzero e salsa alle arance. La suddetta salsa si preparare con il succo di due arance rosse, 150 millilitri di acqua e 150 grammi di zucchero, che si andrà a versare sul carpaccio di tonno fresco, affettato finemente, condito con olio e limone, assieme a zenzero grattuggiato e un ciuffo di insalata songino.

Naturalmente, non si può dimenticare il vino a cui abbinarlo. In linea generale, si può associare a quello bianco, ma c’è anche che riesce ad abbinarlo a quello rosso. Ad esempio, uno chef sommelier ha dichiarato di usare spesso il Borgogna con il pesce.

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